Ne aveva parlato Tim Cook, quando per la prima volta ammise il taglio delle stime dei ricavi per il primo trimestre fiscale, quello che in realtà è stato l’ultimo del 2018: è stato il mercato cinese a penalizzare pesantemente Apple, con un crollo della domanda e più in generale del mercato smartphone che è andato ben oltre le previsioni di Cupertino.
Strategy Analytics ha così pubblicato un report davvero interessante grazie al quale si può cominciare a quantificare questo calo di iPhone venduti in Cina. Si tratta, diciamolo da subito, di dati non ufficiali, ma servono comunque a farsi un’idea di ciò che sta accadendo nel paese asiatico.
Durante tutto il 2018, Apple ha spedito ben 2.5 milioni di iPhone in meno rispetto all’anno precedente, passando da 36.7 a 34.2 milioni. Il crollo è risultato ancora più clamoroso nell’ultimo trimestre (quello a cui faceva riferimento Tim Cook) ed è evidente che lo scarso appeal della nuova generazione di “melafonini” abbia pesato: da 14 a 10.9 milioni di spedizioni.
In realtà il dato di Apple può essere anche visto da un’altra prospettiva: le spedizioni di smartphone in Cina nel 2018 sono passate da 459,6 a 408,5 milioni, e si può quasi dire che l’azienda californiana sia riuscita a limitare i danni. Il tutto soprattutto se si pena alla quota di mercato totale che è passata dall’8% del 2017 all’8.4% del 2018. Insomma, c’è chi ha fatto peggio. Ma dalle parti di Cupertino non sono abituati ad accontentarsi…