Cos’è la funzione TOF nella fotocamera del mio cellulare

Ultimamente alcuni modelli di Smartphone utilizzano come punto di forza la funzione “TOF” delle proprie fotocamere. Generalmente questo fattore viene utilizzato per giustificare una fotocamera migliore, ma in che senso rende veramente migliore le nostre foto? Cominciamo ad introdurre piano piano il concetto di TOF e cosa significa in particolare per i nostri cellulari.

Cosa significa “TOF”?

Prima di tutto, TOF sta per “Time Of Flight” ed è una tecnologia che esiste – cosa che pochi sanno – dagli anni 70. Si è trattata sempre d’una tecnologia piuttosto costosa da implementare in piccoli dispositivi elettronici, questo è chiaro.

Per fare un esempio d’un uso del TOF, possiamo guardare i primi esempi di porte automatiche o anche nel campo topografico, per misurare con precisione distanze e particolarità del terreno.

Uno degli esempi più “commerciali” del TOF viene proprio dal Kinect utilizzato nella Xbox One. Questo dispositivo, equipaggiato con una fotocamera di questa tecnologia, è capace di rilevare i volti individuali e i vari gesti che possiamo fare.

 

Cosa serve dunque la funzione TOF su uno smartphone?

Ed è proprio questo il segreto del Time Of Flight: capire con precisione la profondità delle immagini, e come tale i dettagli che distinguono una piccola parte all’altra. E’, in tutto e per tutto, una funzione capace di far calcolare al dispositivo finale la profondità d’un ambiente.

Sì, è chiaro, la profondità dell’immagine era già qualcosa che le fotocamere tenevano d’occhio da tempo. Alcuni Smartphone sono capaci d’intuire la distanza con un software proprio. Altri utilizzano invece più fotocamere per trarre le conclusioni.

Ma quel che fa la funzione TOF è implementare una maggiore quantità di dettagli nei calcoli finali. E’ ovvio che non tutti usano lo stesso sistema usato nei componenti più costosi e raffinati: perciò, come è reso possibile l’uso del Time Of Flight nelle varie fotocamere implementate negli Smartphone?

Il tutto sta nell’uso di raggi infrarossi. Quando scattiamo una foto, il cellulare utilizza una serie di raggi che sono invisibili all’occhio umano, il quale possono far capire all’elettronica la profondità dell’ambiente. In un certo senso, questa tecnologia è anche usata al giorno d’oggi nelle videocamere di sicurezza per vedere al buio, senza bisogno di luce. In questo caso l’infrarosso viene solo usato per capire tutti i piccoli dettagli che riguardano noi e il luogo. Quest’ultima è conosciuta meglio come tecnica “Lidar”.

Ecco perciò l’esempio più particolare che riguarda l’uso del TOF: l’iPhone X. Se ben ricordate, questo cellulare fu apprezzato tantissimo per la sua abilità di riconoscimento facciale. Per ottenere ciò, usa tanti piccoli raggi infrarossi che possono capire le particolarità del nostro volto. Chiaramente, c’è voluto un po’ di tempo per raffinare questa tecnica. Ed ora?

Ora un po’ tutti i cellulari di punta offrono il TOF. Questo è usato non solo per riconoscere i volti, ma anche per arricchire l’ambiente (in caso di troppa luce o poca luce) con un passaggio software aggiunto. L’utilizzo che se ne fa al giorno d’oggi è ancora limitato comunque, visto ciò che abbiamo detto. Il Time Of Flight ha molte altre funzioni ed i cellulari hanno giusto raschiato la cima dell’iceberg.

Quel che ha di utile la funzione TOF, e che porterà ulteriormente con il tempo, sarà la possibilità di poter utilizzare con efficacia tutte le applicazioni VR e AR con maggiore precisione. Il cellulare potrà capire con miglior certezza dove siamo in correlazione dell’ambiente virtuale, e cosa possiamo toccare e maneggiare.

Il tutto senza usare sensori aggiuntivi o guanti. Per arrivare a quest’ultimo punto ci vorranno fotocamere equipaggiate di alcuni sensori più raffinati, ma nulla è escluso: questa tecnologia sta cominciando a diventare seriamente accessibile ed è ora solo una questione di tempo.

Con la corsa attuale che c’è verso la realtà virtuale e aumentata, il TOF sarà infatti definitivamente utile a migliorare il senso d’immersione che offrono già quest’esperienze digitali!

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