Dead Zones sul nostro Display: cosa sono e come rimediare

Prendere un cellulare d’ultima generazione può certamente essere una grossa soddisfazione per certi utenti, specialmente quando non si fa questo passaggio da parecchi anni. Gli ultimi Smartphone hanno un sacco di funzioni nuove che spesso nemmeno immaginiamo, ma tutte le ultime tecnologie hanno purtroppo un piccolo compromesso che dobbiamo accettare.

Di cosa parliamo esattamente? Della possibilità di ritrovarci con un piccolo difetto di fabbrica. A volte, questi s’introducono come problemi minori che possiamo risolvere con un aggiornamento futuro. Ma ci sono altri difetti che faticano ad andare via. Parliamo quest’oggi del problema delle Dead Zones.

Cominciamo col spiegare cosa sono le Dead Zones: tradotto principalmente lo si può definire proprio  “Zone Morte”, e nello specifico questo sintomo lo si rileva nei Display. Può succedere sul nostro cellulare così come anche nei tablet.

Quando uno schermo ha delle Dead Zones, significa che vi sono delle parti nel quale il nostro tocco non viene proprio rilevato. Questo problema ha cominciato ad apparire parecchio evidente con l’uscita del Samsung Galaxy S9, il quale aveva proprio questo difetto non appena messo sul mercato, rendendo quindi famoso il già presente termine delle zone morte.

Mettiamo conto che abbiamo un cellulare con delle zone morte: come possiamo eliminarle?

Dead Zones sul nostro Display: cosa sono e come rimediare

 

Cominciamo a capire se è un App che sta causando questo problema. Per fare ciò possiamo effettuare un’operazione molto semplice, ovvero quella di mettere il nostro cellulare in modalità provvisoria (o Safe Mode).

Ogni cellulare ha il suo sistema, generalmente basta premere il tasto d’accensione finché non ci viene richiesto se vogliamo spegnere o riavviare il cellulare. Tenete premuto il dito su riavvia o spegni finché non ci viene fatta richiesta se vogliamo riavviare in modalità provvisoria. Confermiamo ed il cellulare si riavvierà in quella modalità. Durante la modalità provvisoria tutti i programmi extra non verranno attivati. Solo i programmi inclusi in Android verranno avviati.

Se lo Smartphone non presenta zone morte, è tempo di capire quale programma può in effetti creare quel difetto. Una volta individuato il programma, rimuovetelo o cercate qualche altro modo per farlo funzionare, magari previo un aggiornamento o bloccandolo con altri sistemi come l’Ibernazione.

Se il problema persiste anche sotto la modalità provvisoria, allora è chiaro che il problema proviene da Android stesso o da un problema hardware del vostro Smartphone. Cominciate quindi a considerare qualche mezzo con il quale potete ripulire la cache di sistema.

Potete fare ciò con Apps come SD Maid (ma tramite le opzioni per il Root) oppure andando in modalità Recovery e ripulendo la cache da lì.

Generalmente potete sempre entrarci premendo una combinazione di tasti all’avvio, ad esempio il tasto d’alimentazione e il tasto volume giù. Certi cellulari hanno il Recovery bloccato, cosa per il quale sarà necessario cercare nelle impostazioni (come l’opzione “Sblocco OEM”) per riuscire ad operarci all’interno.

Se il vostro cellulare ha il Root, basta installare un Manager che può avviare il cellulare direttamente in Recovery. Una volta all’interno, cercate l’opzione per ripulire la Cache e confermate. Ricordatevi di non selezionare mai delle opzioni che riguardano la formattazione della memoria! Quel che va fatto è solo una pulizia della cache.

Se queste soluzioni non riescono ancora a risolvere il problema, potete sempre effettuare un ripristino alle impostazioni di fabbrica stesso in Recovery. Al limite potete attendere un aggiornamento per il sistema.

Nel caso, potete provare anche ad installare un app che s’occupa della calibrazione dello schermo. Ne esistono tantissime nel Play Store, tutte che svolgono più o meno lo stesso scopo.

Se anche dopo questo non riuscite ad eliminare le Dead Zones nel vostro display, l’ultima ed unica soluzione è affidarci alla garanzia. Il difetto proviene probabilmente da componente in sé, per il quale non possiamo fare nulla per sistemarlo se non tramite un solido aiuto tecnico.

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