Quali sono le alternative ad Android

Con tutti gli eventi che hanno legato Huawei negli ultimi tempi, una domanda sorge naturale: cos’è uno Smartphone Android….senza Android? E’ difficile pensare che può esistere un altro sistema operativo su un prodotto non-Apple, eppure…le possibilità ci sono.

Quali sono le alternative ad Android? Ecco gli esempi più famosi:

Sailfish OS…un sistema operativo completo che non ha alcuna base su Android, ma cerca di dare le stesse promesse nel meglio delle sue possibilità. A dirla tutta, Sailfish è anche capace di leggere parte delle librerie e sistemi Android (Può aprire programmi basati su Android attraverso i file APK),ma se c’è una cosa che va detta immediatamente, è che non è uno dei sistemi operativi più stabili.

Ma forse tutto ciò è giustificato: non c’è un vero interesse – di mercato o tecnico che sia – attorno al sistema operativo, e questo naturalmente causa alcune limitazioni.

Su tale aspetto, Sailfish è capace di aggiornarsi anche da parte di modifiche della community, programmatori individuali che sanno come risolvere un particolare problema con il sistema operativo. Interessante, e senza Android, ma rimane ancora piuttosto limitato.

Plasma Mobile…sistema operativo puramente basato su Linux KDE, ancora sotto sviluppo (per la cronaca, anche Android è basato su Linux!).

Ciò che mirano di fare con Plasma Mobile è fare in modo di usare il cellulare più come un PC che possiamo portare in giro. Insomma, qualcosa che ormai è stato realizzato con Samsung DeX ed altre soluzioni della concorrenza.

Questo sistema operativo è designato per funzionare in Tandem con altre librerie, tanto da avere la possibilità di poter convertire i programmi per le versioni Desktop di Linux direttamente al Mobile di Plasma. Finora ha ricevuto molte attenzioni di sviluppatori e programmatori, ma nulla che ha ancora reso possibile il completamento di Plasma Mobile.

Ubuntu Touch…un progetto immenso che purtroppo ha fallito ad ottenere tutti i fondi necessari (diversi milioni di dollari) per essere sviluppato completamente.

L’intera idea parte già dal 2014, ed ha mutato spesso forma fino al 2017, nel quale l’intero sistema operativo è stato messo a tacere. Ubuntu Touch doveva – così come sta cercando di fare Plasma Mobile – unire il mondo del PC a quello degli Smartphone, creando una sorta di ambiente universale nel quale far funzionare i programmi in maniera compatibile Desktop e Mobile.

Nessun bisogno di scaricare versioni aggiuntive, sincronizzazione dell’ambiente lavorativo continuata, insomma…l’intenzione era senz’altro buona! Ma il progetto non è mai andato davvero in porto. Finora alcuni utenti cercano di tenere a galla quel che è rimasto, viste anche le premesse del Plasma Mobile.

Fairphone Open: ricordiamoci che Android è nato come un sistema operativo Open Source, quindi le sue librerie madre possono funzionare senza bisogno che ci sia il marchio della grande G in mezzo.

L’idea generale della Fairphone Open è questa: dare la pura esperienza di Android, prima dell’arrivo di Google. Naturalmente, non parliamo di versioni vecchissime.

L’ultima infatti risale su Nougat, il quale implementa tutte le ultime aggiunte…ma di nuovo, senza alcuna influenza da parte di Google. Ciò significa naturalmente che qualsiasi cosa relativo a Google, come anche il Play Store, non è presente.

Il futuro deve essere più Open Source, più aperto. La natura attuale di Android si sta portando più ad una mentalità di iOS, pur rimanendo distribuita alle case più grandi e famose.

E’ chiaro che il mercato deve portarsi al supporto più diretto verso l’Open Source, qualcosa molto difficile da fare ma non impossibile. Nulla vieta che l’Ark OS, ancora in sviluppo da Huawei, può avere quest’idea in mente.

Quel che però abbiamo davvero bisogno, alla fine, è un singolo sistema operativo che può portare l’idea originale di Android agli utenti che l’amavano di più. Un vero, perfetto rivale che riporti l’Open Source ad essere davvero aperto a tutti!

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