Occhio ai nomi dei vostri gruppi su WhatsApp: rischiate il ban permanente

Stando a quanto segnalato oggi dal sempre attivissimo WABetaInfo, WhatsApp avrebbe fatto partire un giro di vite che punta alla cancellazione di gruppi dal nome “sospetto” e che violano le norme di utilizzo del servizio. La novità è che i partecipanti a questi gruppi rischiano in modo concreto il ban permanente dal quale, lo ricordiamo, non si può “uscire”.

Su Reddit sono state raccolte testimonianza di utenti che hanno subito il ban e presto si è capito che tutti questi account avevano un dettaglio in comune: erano inclusi in gruppi con titoli equivoci e che contenevano riferimenti a droga, pornografia o altre attività che violano, appunto, le condizioni di utilizzo del servizio.

A quanto pare, poi, sono stati coinvolti anche utenti che erano entrati in gruppi con titoli “normali” e poi modificati in un secondo momento da un amministratore o da un altro membro del gruppo. WhatsApp non sembra fare differenze in tal senso, neppure se gli utenti bannati non si dimostravano attivi sui gruppi in questione.

Una volta ricevuto il ban WhatsApp non c’è neppure la possibilità di chiedere assistenza per conoscere almeno i motivi dell’esclusione. L’unica strada percorribile è la creazione di un nuovo account con la perdita, ça va sans dire, di tutte le conversazioni.

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