Le top software house del gaming
La storia delle software house è lunga almeno come quella dei videogiochi e, dagli anni Ottanta in poi, è stato un continuo fiorire di aziende dedicate allo sviluppo dei games, molte delle quali hanno dato una impronta fondamentale al successo di titoli e saghe, ben più noti nella mente degli appassionati rispetto ai nomi delle case madri.
Non è però soltanto il pianeta dei videogiochi a risentire dell’influenza delle software house.
DIETRO LE QUINTE DEI CASINÒ: LE SOFTWARE HOUSE TOP
L’industria telematica dell’entertainment vede tra i protagonisti anche i casinò legali a distanza, con un’offerta che spazia dalle classiche roulette e giochi di carte, tipo Briscola e Scopa, e arriva a slot machine di ogni genere, agli instant games, al poker.
A fare la differenza, almeno nella percezione dei giocatori, in questo caso, più che i tantissimi titoli del palinsesto, è la notorietà e l’affidabilità della piattaforma, e in particolare il possesso della licenza ADM, ex AAMS, che caratterizza in via esclusiva l’offerta legale in Italia.
Lo stesso prestigio del concessionario, però, si deve, di riflesso, alle software house, che sviluppano i giochi della libreria dovendo seguire, su indicazione di ADM e degli ODV, Organismi di Verifica, precise regole. In particolare, una software house deve assicurare qualità grafica, versatilità e adattabilità del titolo al gioco da desktop o da mobile – talvolta anche grazie ad app native dell’azienda -, ma anche fluidità e una corretta implementazione del fattore RNG. Quest’ultimo, che è un Generatore di Numeri Casuali, garantisce che i giochi non di strategia siano impostati su opportuni criteri di trasparenza, a tutela della correttezza e della trasparenza dei risultati e delle eventuali vincite generate dalle giocate.
Tra le più note software house dei casinò a distanza troviamo Novomatic, a cui sono legati, tra gli altri, Book of Ra e Dolphin’s Pearl Deluxe, ma anche NetEnt, Playtech e Microgaming, rispettivamente sviluppatori, ad esempio, di Fruit Shot, Gladiator Jackpot e Hitman. Sono solo esempi tra le migliaia di giochi nei cataloghi dei casinò ADM online, ma si tratta della base per riconoscere una piattaforma di qualità. In poche parole, se Betflag Casinò è affidabile, o almeno è considerato tale dai siti di comparazione dei concessionari legali, come lo sono anche Snai, Sisal, 888 Casinò e altri, è proprio perché i titoli che ospitano in libreria sono per la gran parte dei casi prodotti da queste software house, o anche da altre startup di rilievo, che pian piano si stanno affermando sul panorama nazionale e internazionale.
Solitamente le partnership tra concessionari e software house hanno il fine di perfezionare l’offerta dei casinò online, anche in direzione tecnologica, visto che alcuni sviluppatori sono specializzati in streaming, interfacce utente dinamiche, giochi live o con Jackpot: da poco, ad esempio, Playtech e LeoVegas hanno stretto un accordo di fornitura di slot e games. Pragmatic Play, che si sta specializzando nell’estetica e nella grafica dei giochi, è invece un provider presente nella libreria di Eurobet e Bwin. In poche parole, l’impronta di una piattaforma di casinò games a distanza, nonché la sua affidabilità e popolarità, sono imprescindibili dalle software house partner delle varie aziende.
DA NINTENDO A ELECTRONIC ARTS
Quando si parla di sviluppatori, non si può non pensare ai videogiochi, comparto in crescita per fatturato annuo, e in costante evoluzione tecnologica, sempre al passo – se non un passo in avanti – rispetto ai tempi che cambiano e a una platea di gamers competenti, esigenti, pienamente digitalizzati.
Alcune software house hanno aumentato nel tempo e in modo esponenziale fatturato e notorietà – si pensi a Nintendo -, mentre altre, all’apice del successo negli anni Ottanta, hanno poi chiuso i battenti, come ad esempio Atari, restando comunque nel cuore di molti amanti del vintage.
Nel tempo, almeno fino prima alla rivoluzione di Internet e dei mobile, le software house si sono specializzate, oltre che in prodotti di fama, anche in console e dispositivi tascabili, ognuno con una propria identità precisa: Nintendo è la “mamma” di SuperMario, ma anche del Game Boy, della Switch, della Wii, così come Sony Interactive Entertainment ormai è un nome associato in modo indissolubile alla Playstation.
Come si è detto, però, il pianeta ludico è in espansione e le novità tecnologiche e sul mercato hanno visto, ad esempio, il fenomeno di massa degli Esports, ma anche lo sport – e in particolare il calcio – come tematica centrale di alcuni videogiochi, ormai attesi di anno in anno da migliaia di gamers: è il caso di FIFA, punta di diamante di Electronic Arts, insieme a Need For Speed, ma anche del PES di Konami.
Il successo dei videogiochi è diventato un fenomeno anche mediatico, tra social, articoli e piattaforme specializzate, tanto che nomi di games come la serie Call of Duty o World of Warcraft hanno un po’ oscurato quelli dei grandi sviluppatori, a monte, come, in questo caso, Activision Blizzard, acquisita nientedimeno che da Microsoft nel 2022. Allo stesso modo Epic Games, già Potomac Computers System, popolarissimo anche per il suo store, è l’editore di Fortnite, clamoroso successo sviluppato da People Can Fly che conta ormai più di 350 milioni di utenti.
Ancora una volta il podio della fama spetta al gioco, seguito dalla piattaforma di pubblicazione e, per ultimo, dalla società polacca che lo ha ideato e, di fatto, creato.
Quello che è certo è che parliamo di un comparto, quello delle software house, in continuo sviluppo, come dimostrano anche le fiere e gli eventi di settore: dopo l’Enada di Rimini, il design dei giochi, la storia del gaming su Twitch e le startup più innovative, come Hoken Tech, saranno le protagoniste di un evento tutto estivo, il Giffoni Good Games, in programma l’1 e il 2 luglio alla Giffoni Multimedia Valley.