Olimpiadi dei videogame, come funziona? Una breve guida
I videogiochi sono ufficialmente entrati nel ristretto cerchio di discipline che possono contendersi la medaglia alle Olimpiadi. Al Comitato Olimpico a Losanna si è tenuta la presentazione delle Olympic Esports Series 2023, che si terranno a Singapore. Ad oggi la lista dei videogiochi in grado di partecipare alle Olimpiadi è composta dai seguenti titoli: Gran Turismo 7 (motorsport), Just Dance (sport di danza), Tennis Clash (tennis), Chess (scacchi), Virtual Regatta (vela), WBSC eBaseball Power Pros (baseball), TicTac Bow (tiro con l’arco), World Taekwondo (Taekwondo) e Zwift (ciclismo). Molto particolare è quest’ultima: si tratta di una piattaforma di ciclismo volta a replicare, tramite un sensore di velocità, la pedalata su strada. Chi gareggia, perciò, è chiamato alla pedalata indoor su apposite cyclette, ovviamente per tratti complessivi molto più brevi rispetto ad una qualsiasi altra gara agonistica di ciclismo, che richiederebbe invece una preparazione atletica ben più importante e mirata rispetto al semplice eSports. L’attenzione è alta e i numeri fin qui registrati lasciano presupporre un’edizione ancora più partecipata rispetto a quella, sperimentale, del 2021. Già due anni fa la rassegna era riuscita ad attrarre oltre 250mila partecipanti da oltre 100 paesi differenti.
Ovviamente le differenze rispetto alle classiche olimpiadi sono diverse, tra le principali vi è quella legata alla durata: mentre le tradizionali avvengono ogni 4 anni (la prossima è a Parigi nel 2024), quelle legate agli eSports potrebbero essere annuali. Pur richiedendo tanta preparazione da parte dei gamer che si cimenteranno nei titoli previsti, è chiaro che il carico è ben diverso rispetto alla preparazione atletica per la partecipazione ad una olimpiade vera e propria. Sull’intervallo di tempo tra un’olimpiade e l’altra si è espresso Valerio Gallo, vincitore olimpico nel 2021 nel Gran Turismo: “Tradizionalmente chi diventa oro olimpico lo rimane almeno 4 anni, con tutte le opportunità professionali che la cosa comporta. Già il mio titolo durerà due anni, la metà, e se vogliono addirittura organizzare una competizione all’anno cambiano molto le carte in tavola: tutta la fatica che una persona fa per raggiungerlo assume un altro valore”.
Tra le prime domande che sorgono spontanee in relazione alle Olimpiadi degli eSports vi è quella riguardante le modalità di scelta di un titolo piuttosto che un altro. Il requisito fondamentale è che il videogioco in questione abbia legame con uno sport esistente: per tale ragione è perciò impossibile, quantomeno con questo regolamento in vigore, ammettere giochi come League of Legends. L’integrazione del videogioco, infatti, presuppone un dialogo con la federazione dello sport in questione e nel caso dei titoli Moba (Multiplayer Online Battle Arena) è impossibile. Allo stesso modo non sono integrati i giochi che si ritrovano nelle piattaforme online, dal baccarat al poker passando per la roulette o altro ancora, ad esempio le slot VLT. Una riflessione a parte meritano invece gli sparatutto. L’attività dello sparare, infatti, è presente all’interno delle Olimpiadi e la possibilità di una connessione con l’International Sport Shooting Federation (ISSF) non è esclusa, anche se è evidente come si dovrebbe giocare con bersagli inanimati, ben diverso dai classici sparatutto che coinvolgono personaggi animati
Molto interessante è il capitolo riguardante le modalità di partecipazione alle Olimpiadi: il procedimento è il medesimo rispetto a quelle tradizionali. A livello nazionale e continentale si tengono tornei online allo scopo di selezionare i migliori giocatori al mondo, che si sfideranno all’interno del palcoscenico olimpionico. A proposito del baseball, ad esempio, le selezioni sono iniziate il 13 marzo in Giappone e dal 31 marzo in tutto il mondo. Le qualificazioni di scacchi sono iniziate dal 20 dello stesso mese. Discorso leggermente diverso per Just Dance, per cui i giocatori sono stati selezionati dalla cerchia dei campioni della Just Dance World Cup. Le selezioni per Gran Turismo sono partite lo scorso 13 aprile, così come quelle per Tennis Clash. Per quanto riguarda il taekwondo, invece, il torneo per selezionare i partecipanti è su invito e il pass per la finale sarà attribuito ai migliori 16.
I giochi in questione sono tutti facilmente acquistabili o scaricabili: è il caso ad esempio di Tic Tac Bow, il cui download è disponibile da Google Play e Apple Store, mentre il videogioco targato Konami WBSC eBaseball è acquistabile per PS4, PS5 e Switch. Al torneo di scacchi è possibile partecipare online mentre per gli altri titoli è possibile l’acquisto.