In questi ultimi anni abbiamo assistito al boom delle stampanti 3D che oramai, per quanto non ancora parte del commercio tradizionale, hanno dimostrato di saper produrre anche l’impensabile. E quella sviluppata dal team tutto italiano di Massalombarda, nei pressi di Ravenna, è con ogni probabilità la più ambiziosa di sempre: il gruppo di lavoro guidato da Massimo Moretti ha sviluppato la stampante 3D più grande del mondo che, udite udite, è in grado di sfornare case a bassissimo prezzo!
Sull’onda dell’idea che la casa sia “un diritto per tutti” e che questo progetto avrà enormi potenzialità per arginare i problemi di povertà che attanagliano tutto il mondo, l’iniziativa di Moretti è riuscita, non con pochi ostacoli, a partorire una stampante 3D che mescolando terra e paglia potrebbe essere in grado di dar vita ad un “qualcosa di abitabile”.
La stampante misura dodici metri per sette e fa suo un compito a dir poco abnorme. Moretti, però, ci crede eccome perchè ritiene il suo un team di “sognatori, realizzatori e makers” che partono dalla stampa 3D “per salvare il mondo”. E in effetti un primo segnale è arrivato: l’Onu sembra abbia contattato la società produttrice per realizzare migliaia di altre case mediante l’impiego di questo super apparecchio.
Riuscire a capire come funzionerà in termini prettamente tecnici è un’impresa, soprattutto da parte di chi non è un addetto ai lavori. Ma il progetto sarà presto svelato in Sardegna, nel Sulcis, e in quell’occasione avremo senz’altro modo di capirne qualcosa in più. Buon cibo, arte, moda, musica e tradizioni? Il Made in Italy di domani sarà fatto anche di alta tecnologia!