Nintendo ha inaugurato un account Twitter ufficiale per la celebrazione nel 2017 dei 25 anni della serie “Kirby”, iniziata nel 1992 con “Kirby’s Dream Land” per Game Boy. Kirby è rimasto uno dei personaggi simbolo di Nintendo, pur avendo trovato difficoltà a trovare spazio nelle console casalinghe all’epoca di Nintendo 64 e GameCube. L’ultimo gioco della serie, “Kirby: Planet Robobot”, è uscito nel 2016 per Nintendo 3DS.
È un periodo ricco di anniversari per le serie storiche giapponesi. Nel 2016 abbiamo festeggiato i trenta anni di “The Legend of Zelda”, mentre nel 2017 festeggeremo sia i 25 anni di “Kirby” sia i 30 anni di “Final Fantasy”, che ha appena ricevuto il suo quindicesimo capitolo. Nel 2016 Nintendo avrebbe anche dovuto festeggiare i 30 anni di “Metroid”, ma la serie è stata celebrata solo con qualche contenuto per Miitomo e “Metroid Prime: Federation Force”, spin-off dello spin-off “Metroid Prime” passato anche un po’ ingiustamente in sordina nonostante la sua qualità. L’unico altro intervento fatto da Nintendo proposito di Metroid è stata la rimozione di AM2R (“Another Metroid 2 Remake”), eccellente remake del pessimo “Metroid 2: Return of Samus” per GameBoy. Spero lo abbiate scaricato in tempo, perché davvero non c’è modo migliore di riscoprire quel gioco.
Ma “Metroid” è una serie in qualche modo abbandonata da Nintendo, deviata su altri corsi rispetto alla sua tradizione metroidvania (genere che prende nome proprio da questo gioco e da “Castlevania: Symphony of the Night”, che lo han definito). Kirby non è solo un personaggio storico, ma è una creatura di HAL Laboratory e di Satoru Iwata, ex presidente Nintendo morto prematuramente nel 2015 e grande programmatore di cui potete approfondire qui la vita. L’anniversario di “Kirby’s Dream Land”, che vi consiglio di recuperare, è quindi un’occasione anche per ricordare Iwata, mentre ricordare “Metroid” vuol dire rimestare ricordi che è meglio restino sopiti.