Dopo l’insuccesso di Mass Effect Andromeda BioWare scommette tutto sul suo nuovo videogioco sparatutto multiplayer con mondo condiviso (alla Destiny, per intenderci) Anthem. L’importanza del gioco per lo studio e persino per il suo futuro emerge da un reportage di Jason Schreier di Kotaku, e l’impegno di BioWare su Anthem avrà effetti anche sugli altri giochi attualmente in lavorazione, e sulla sua data di uscita.
Electronic Arts ha infatti programmato Anthem per l’anno fiscale 2019, cioè entro marzo 2019, durante un incontro con gli investitori ma ha poi annunciato l’uscita a fine 2018 (autunno 2018). Questa finestra non sarà probabilmente rispettata, ma il gioco dovrebbe comunque arrivare entro marzo del prossimo anno.
Perché un conto è rimandare la data di lancio annunciata ai giocatori, un altro conto è rimandare la data di lancio annunciata agli investitori, e già l’uscita del reportage di Kotaku ha fatto immediatamente perdere alle azioni di Electronic Arts più del 2% del loro valore proprio quando la compagnia finiva di riprendersi dai danni di Star Wars Battlefront 2.
BioWare sta dedicando tutte le sue risorse ad Anthem. Solo piccole squadre di sviluppo continuano a lavorare all’MMORPG Star Wars The Old Republic e al prossimo Dragon Age, mentre la maggioranza degli studi di BioWare a Edmonton e Austin (quello di Montréal di Mass Effect Andromeda è stato chiuso dopo i risultati del gioco e fuso con Motive) lavora ormai solo ad Anthem, ed è da questo gioco che verrà deciso il futuro di tutta BioWare.
La buona notizia è che gli sviluppatori sembrano ottimisti riguardo ad Anthem. È un gioco che ha avuto uno sviluppo lungo (iniziato nel 2012) e lento e difficile, ma è anche qualcosa a cui BioWare pare credere davvero, e questo nonostante i continui problemi che gli sviluppatori hanno con il motore di gioco a cui Electronic Arts li costringe, il Frostbite.