Diciamolo da subito, dal punto di vista dell’autonomia Samsung Galaxy S9 non offrirà un grosso passo in avanti rispetto al predecessore. La capacità delle batterie di S9 e S9+ è la medesima di S8 e S8+ (rispettivamente 3.000 e 3.500 mAh), con la differenza sostanziale che un SoC più evoluto, lo Snapdragon 845 o Exynos 9810 in Europa, dovrebbe garantire una miglior gestione dei consumi aumentando al tempo stesso le performance.
Samsung, come sempre coi suoi top di gamma, ha pubblicato i dati relativi ai consumi delle batterie del nuovo Galaxy S9. I risultati sono contrastanti, solo poche operazioni vantano una maggiore autonomia. Nel caso di Samsung Galaxy S9 migliora in modo corposo (da 67 ore dell’S8 a 80 ore) la durata della batteria con riproduzione MP3 senza Always On Display, che se attivo con la stessa azione migliora solo da 44 a 48 ore.
Stesso discorso su Samsung Galaxy S9+: con AOD disattivo la riproduzione MP3 dura fino a 94 ore (contro le 78 dell’S8+), in caso contrario l’aumento è più contenuto (da 50 a 54 ore). La tabella in basso fornisce una panoramica più completa in cui si evidenziano miglioramenti, minimi, solo nel tempo di conversazione. Insomma, sembra che a schermo attivo Samsung Galaxy S9 non riesca a garantire un passo in avanti sui consumi energetici.
Come sempre in questi casi, vale la pena sottolineare che si tratta di dati indicativi e che – oltre ad essere stati ricavati con gli smartphone che “eseguono” solo l’operazione in oggetto – dipendono dal modello e dell’uso quotidiano che si fa del proprio device.