Nonostante il continuo scontro con Facebook, che sta espandendo le sue funzionalità come piattaforma di streaming con anche nuovi strumenti per gli sviluppatori, e con YouTube, Twitch è ancora una piattaforma di grande successo.
Twitch è, soprattutto, una piattaforma di grande successo di proprietà di una compagnia di grande successo, cioè di Amazon che nel 2017 ha dichiarato 178 miliardi di dollari di fatturato e durante le ultime vacanze natalizie ha registrato un record di profitti di quasi 2 miliardi di dollari (in parte dovuti alla riforma delle tasse voluta da Trump).
Eppure, secondo fonti di Polygon, ieri Twitch avrebbe licenziato diversi dipendenti (comunque meno di trenta). Twitch non ha chiarito quante persone siano state licenziate ma, secondo un portavoce della piattaforma, i licenziamenti sono dovuti alla volontà della compagnia di concentrarsi sulle “priorità più importanti per la sua comunità”.
“Dopo i numeri da record che abbiamo mostrato nella nostra retrospettiva sul 2017 Twitch sta continuando a crescere con storie di successo che vanno dall’Overwatch League alle cifre epocali degli stream di Fortnite. Per mantenere questa crescita abbiamo una strategia aggressiva per il 2018 e intendiamo aumentare il nostro personale di circa il 30% [attualmente in Twitch lavorano circa 400 persone]. Mentre abbiamo fatto aggiustamenti alla squadra in qualche dipartimento, ci stiamo concentrando sul dare priorità alle aree più importanti per la comunità.”
Una dichiarazione che non conferma neanche che i tagli siano avvenuti a dire il vero, ma che ci dice che, se fossero avvenuti, sarebbero comunque avvenuti nell’interesse della comunità della piattaforma e nonostante risultati considerati “da record” nel 2017.