Breaking Bad: l’evoluzione di Walter White vista dai suoi abiti

Breaking Bad ci ha lasciato un grande vuoto ed il suo successo echeggia ancora per il web. Gli appassionati della serie non possono dimenticare Walter White, interpretato dall’eccezionale Bryan Cranston che ha saputo lasciarci a bocca aperta. L’evoluzione del suo personaggio è stata probabilmente una delle caratteristiche vincenti del telefilm: da banale e insoddisfatto professore di chimica di liceo diviene un genio del crimine sfruttando il suo straordinario talento nel preparare le metanfetamine blu.

Un designer, Nathan Peters, ha ben pensato di utilizzare le sue abilità per evidenziare la crescita di White e per farlo si concentra sul suo modo di vestire. Gli indumenti sono stati un forte simbolo del cambiamento. Il tutto prende inizio dalla famosa maschera utilizzata per cucinare e dai suoi abiti che definivano il banale padre di famiglia Walter.

Non mancano le varie tute gialle utilizzate in laboratorio ed anche l’uniforme indossata mentre si fingeva un dipendente della ditta di disinfestazione “Vamonos Pest”, escamotage utilizzato per coprire la fase della preparazione della droga. Arriviamo anche al fondamentale cappello nero che designa l’inizio di un nuovo White, probabilmente lo start effettivo dell’alter ego “Heisenberg”.

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Il designer suddivide i costumi in vari set e segue l’evoluzione del telefilm, di conseguenza l’ultimo gruppo riprende i vestiti indossati nelle puntate finali: presente, ad esempio, il giubbino invernale di quando si ritira a vita privata ed, ovviamente, anche gli ultimi indumenti indossati nella vita del protagonista.

Da notare che nell’opera di Peters non mancano le mutande che rappresentano un altro indumento fondamentale della serie. Questo, infatti, è l’unica cosa che White non abbandona mai, qualcuno potrebbe pensare che intrinsecamente il personaggio sia sempre rimasto, in qualche modo, legato alle sue origini.

Il designer vi consente sia di acquistare le stampe delle sue creazioni (disponibili anche i case per iPhone) oppure di salvare gratuitamente le opere sotto forma di immagini in formato .jpg.

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