NASA, il paracadute supersonico fallisce ancora
La NASA lavora assiduamente alle nuove tecnologie per poter portare a termine le proprie missioni, una tra queste risulta essere l’atterraggio su Marte. E’ da tempo che la squadra spaziale sta attuando esperimenti per far sì che un paracadute supersonico aiuti le navette a rallentare la discesa nell’atmosfera durante l’atterraggio su Marte. Il lavoro risulta essere alquanto intrigante, ma per il momento i successi sono ancora pochi.
E’ stato effettuato un secondo test per questo paracadute supersonico, al momento sono tre quelli previsti e dopo il primo anche il secondo non ha dato un esito positivo. Questo speciale paracadute ideato dalla NASA è stato denominato LDSD, ossia Low density supersonic decelerator. Cosa è accaduto durante il secondo test effettuato dalla NASA?
All’inizio il paracadute supersonico è riuscito a dispiegarsi dopo esser arrivato con un razzo nella stratosfera, a una quota di circa 70 Km dalla superficie terrestre. In questo punto la densità dell’aria risulta essere simile a quella su Marte e quindi adatta per l’esperimento. Nella fase di atterraggio però la vela non si è gonfiata ed il paracadute supersonico si è lacerato precipitando sull’isola hawaiana di Kauai. Fino ad ora quindi la fase di lancio risulta essere perfetta, ma bisogna capire cosa va storto durante l’atterraggio. La NASA però è fiduciosa per il futuro, convinta di poter raggiungere il proprio obiettivo.