
Corse ippiche, il MASAF ufficializza la ridefinizione del calendario
Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha ridefinito il calendario nazionale delle corse ippiche per il 2025. Lo ha fatto attraverso un decreto firmato dal direttore generale Remo Chiodi, pubblicato in data 18 aprile 2025. L’intervento normativo introduce nuove categorie e criteri di classificazione delle riunioni, con il seguente obiettivo: ottimizzare la gestione operativa degli ippodromi italiani e adeguare la distribuzione delle risorse alle reali necessità del settore.
Il decreto MASAF per la ridefinizione delle corse
Il decreto ha fissato dei nuovi paletti che, di fatto, andranno a stravolgere la definizione e l’organizzazione delle corse ippiche dal 2025 in avanti. Una novità che, com’è logico che sia, avrà un impatto anche sulle scommesse cavalli a quota fissa, quantomeno a livello di calendarizzazione degli eventi. Nello specifico, il decreto stabilisce sei categorie distinte relative alle riunioni ippiche, suddivise tra eventi ordinari, gran premi ed eventi istituzionali, sia per le sessioni diurne sia per quelle notturne. Questa classificazione permetterà una maggiore distinzione tra le tipologie di eventi, facilitando la gestione tecnica e amministrativa e rendendo più efficace l’erogazione delle sovvenzioni statali. Le nuove categorie rispondono alla necessità di una gestione più puntuale e coordinata del calendario, in funzione della pianificazione economica e logistica delle società di corse.
Un elemento innovativo introdotto dal decreto è la ridefinizione del concetto di “riunione notturna”. In passato, tale etichetta si riferiva esclusivamente agli eventi programmati durante i mesi estivi. A partire dal 2025, invece, una riunione viene considerata notturna ogni volta che le corse si svolgono dopo il tramonto, indipendentemente dalla stagione. Questo aggiornamento risponde ad alcune esigenze pratiche legate alla programmazione. Ciò avviene in particolare per gli ippodromi dotati di impianti di illuminazione, dunque adibiti allo svolgimento delle attività equestri anche durante il periodo invernale.
Le altre informazioni sulla nuova calendarizzazione
Il nuovo calendario distingue, inoltre, le giornate di corsa in base al tipo di giorno in cui si svolgono, separando quelle feriali da quelle festive o infrasettimanali. Questa novità si rivela utile per una distribuzione delle corse più razionale, lungo l’intero arco dell’anno: serve, in sintesi, per assicurare un maggiore equilibrio tra le esigenze del pubblico, le condizioni operative degli ippodromi e le disponibilità economiche derivanti dai fondi pubblici.
Il provvedimento è strettamente collegato al decreto di assegnazione delle sovvenzioni alle società di corse, anch’esso già firmato ma in attesa di approvazione da parte della Corte dei Conti. La stretta relazione tra i due decreti rappresenta un passaggio fondamentale nel percorso di riforma del settore, perché permette una perfetta sincronizzazione tra la definizione del calendario e l’erogazione dei finanziamenti. Questo meccanismo consente agli ippodromi di conoscere in anticipo il numero esatto di giornate assegnate e l’orario previsto per ciascuna attività, facilitando in modo sostanziale la pianificazione gestionale e tecnica.
Con questo intervento normativo, dunque, il Ministero mira a garantire una maggiore coerenza nella gestione complessiva del comparto ippico. L’obiettivo è quello di creare un sistema più stabile, che possa rispondere in maniera tempestiva alle dinamiche organizzative e finanziarie del settore.