Prezzi inferiori e qualità al top: ecco la strategia Motorola

Nel corso della conferenza All Things Digital 2013 il CEO della divisione mobile di Motorola, Dennis Woodside, ha annunciato la nuova strategia di marketing della propria azienda: basta agli enormi profitti derivanti dalla vendita degli smartphone, ma bensì concentrarsi nel realizzare device di alta qualità, venduti a prezzi inferiori rispetto agli standard attuali.

Il prezzo medio di uno smartphone top gamma infatti si aggira attorno ai 650$ e questo mercato, sempre secondo Woodside, non potrà reggersi ancora per molto. Queste dichiarazioni dovrebbero far tremare i grandi produttori mondiali, Samsung e Apple in primis.

La realtà dei fatti ci suggerisce che difficilmente si riuscirà ad attuare il paradigma “qualità al top e prezzi inferiori alla media“. Motorola infatti mira a creare l’inversione di tendenza sfruttando il lancio del Moto X Phone; supponendo pure che il device sia all’altezza dei migliori smartphone in circolazione (Galaxy S4 e Iphone5), alcuni importanti fattori consentono ai big del settore di dormire sonni tranquilli. Primo fra tutti il “risicato” margine di guadagno delle aziende produttrici: perfino se Samsung decidesse di ridurre i propri profitti, il prezzo di vendita degli smartphone non scenderebbe al di sotto della soglia dei 500$. In secondo luogo i costi di produzione: il costo dei materiali è sì inferiore a 250$, ma questa cifra non tiene conto dei costi di assemblaggio, di ricerca e sviluppo e di tanti altri fattori.

Carta e penna alla mano il risparmio complessivo non potrebbe essere maggiore di 150$; sicuramente una cifra significativa, ma non in grado di rivoluzionare il mercato.

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