Google Cardboard, la realtà virtuale fatta in casa

Altro che Oculus Rift, Facebook e i suoi due miliardi di dollari necessari per l’acquisto dell’azienda direbbero in quel di Mountain View. La Realtà Virtuale secondo Google, per ora, risponde a cartone, un po’ di nastro adesivo, magneti, lenti 40mm, tag NFC e tutto l’occorrente per dare vita a un visore letteralmente fatto in casa con strumenti, quasi, da tutti i giorni. L’applicazione Google Cardboard è stata presentata sul finire della conferenza di apertura per il Google I/O 2014 e comprende le istruzioni per realizzare da sé un piccolo visore economico sfruttando anche il proprio smartphone, oltre ovviamente a un assaggio dell’esperienza VR con Google Earth, YouTube e altro ancora.

Google Cardboard istruzioni
Parliamo chiaramente: non si tratta certamente della risposta ufficiale di Google ai concorrenti, ma l’inizio di qualcosa che porterà inevitabilmente a qualcosa di più costoso e importante nei prossimi anni. Siamo di fronte del resto a un semplice involucro a forma di visore che possa contenere lo smartphone, ma che è comunque in grado di fornire un assaggio di quello che sarà la tecnologia della Realtà Virtuale. Sul sito ufficiale del progetto sono disponibili tutte le informazioni e le istruzioni per dare vita al proprio Google CardBoard: non è chiaro per il momento se l’azienda ha in mente di distribuire kit ufficiali in futuro, ma fornisce specifiche ben precise nel caso si riuscissero a reperire i materiali necessari. Le lenti devono avere una distanza focale di 40 millimetri ed essere biconvesse, poiché evitano il presentarsi dell’effetto di distorsione. Necessaria anche la presenza di un anello magnetico in neodimio e di un magnete ceramico. Siamo sicuri che nel giro di qualche giorno vedremo su eBay e altri portali le prime imitazioni basate proprio sulle indicazioni Google, così da dare l’opportunità a tutti di provare questa Realtà Virtuale a dir poco artigianale.

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