Yahoo sotto accusa: email spiate per conto del governo Usa

Dopo la bufera che l’ha investita sul finire del mese scorso a seguito del furto di mezzo miliardo di dati sensibili, Yahoo torna al centro dell’attenzione mediatica per via di un’inchiesta diffusa da Reuters. Secondo la fonte di informazione, il colosso del web avrebbe spiato le mail dei propri iscritti soddisfacendo una richiesta pervenutagli direttamente dalle agenzie di sicurezza statunitensi.

Il fatto sarebbe stato trafugato da due ex dipendenti dell’azienda, i quali spiegano che le dimissioni di Alex Stamos, ex Chief Information Security Officer di Yahoo, sarebbero ricollegabili proprio a questa vicenda. Stamos, infatti, avrebbe scoperto a suo tempo questo legame assai stretto tra l’azienda e le fonti governative americane, e scandalizzato dal fatto avrebbe deciso di andarsene prima che la questione potesse trasformarsi in un qualcosa di più grande.

Secondo Reuters, a piegare Yahoo alle volontà delle agenzie di sicurezza Usa sarebbe stata Marissa Mayer, attuale CEO della società. La Mayer avrebbe acconsentito a lasciare che il governo aprisse le mail degli utenti Yahoo perché messa “sotto pressione”.

Persino Edward Snowden, una manciata di ore fa, è intervenuto nel merito della questione scrivendo a chiare lettere: “Utilizzi Yahoo? Hanno monitorato tutto ciò che hai scritto, ben oltre quanto richiesto dalla legge. Chiudi oggi stesso il tuo account”.

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