GeForce Now darà a tutti una GTX 1080… ma a quale costo?

La scorsa settimana, durante il Consumer Electronics Show (CES) 2017, Nvidia ha presentato novità inquietanti come automobili che si guidano da sole e un sistema per dialogare in tutta la casa con l’Assistente Google (Nvidia Spot), capace anche di triangolare la mia posizione per seguire i miei spostamenti., attraverso il nuovo streamer Nvidia Shield. Trovate qui ulteriori dettagli su Nvidia Shield, ma stavolta voglio parlvi del nuovo servizio GeForce Now presentato da Nvidia durante l’evento.

GeForce Now esisteva già come servizio per lo streamer Nvidia Shield, ma ora si estende anche a PC e Mac. Funziona in modo simile a PlayStation Now: pagando, potete giocare in streaming a giochi facendoli girare non sulla vostra macchina, ma su potenti macchine remote con cui comunicate via internet. Logicamente, per potersi godere un servizio del genere è necessaria una connessione a banda larga. Il servizio non è però economico: mentre sinora, su Nvidia Shield, GeForce Now aveva un abbonamento mensile abbastanza ridotto (€9,99 al mese) per sfruttare il nuovo GeForce Now si pagherà $2,5 all’ora, nel caso si voglia giocare su una macchina remota con una GeForce GTX 1080, o $1,25, nel caso si voglia giocare su una macchina remota con una GeForce GTX 1060.

Il servizio è pensato per permettere a chi non ha un computer adatto al gioco (per esempio, ai possessori di Mac) di dedicarsi agli ultimi videogiochi. Ci sono già stati diversi tentativi di servizi simili  (OnLive, Gaikai, PlayStation Now) e il problema nel loro successo sta nella latenza, nella loro capacità di garantire davvero un gioco fluido e immagini di elevata qualità senza rallentamenti e scatti. In questo, GeForce Now sembra funzionare meglio di molti suoi concorrenti. Anche Square Enix stava lavorando a un servizio simile, pensato però per i dispositivi mobili, per portare su smartphone e tablet una qualità di gioco comparabile a quella delle console casalinghe.

GeForce Now permetterà di aprire sul proprio computer una macchina virtuale dotata dei client più importanti dedicati al videogioco (Steam, Origin, Uplay, GOG) e accedere da essi alla propria libreria di giochi. Non ci sarà necessità neanche di scaricare i giochi stessi, perché tutto avverrà in remoto e dopo una ventina di secondi di attesa potrete già iniziare la vostra partita. Il nuovo GeForce Now sarà disponibile a partire da marzo.

Il problema, dal mio punto di vista, è il costo: i giochi che vorremo usare su GeForce Now andranno comprati, e ogni ora di gioco graverà sul nostro portafoglio. Sarà possibile provare gratuitamente quattro ore di gioco da GTX 1080 o otto ore da GTX 1060, ma poi dovremo pagare $25 (che probabilmente diventeranno €24,99) per 10 ore di gioco su GTX 1080 o 20 ore di gioco su GTX 1060. Ed è davvero un prezzo salato, magari adatto a chi gioca solo a 1-2 titoli all’anno, o che ha bisogno occasionalmente di potenza aggiuntiva, ma totalmente inadatto a tutti gli altri: con una sola ora di gioco al giorno diventa già più conveniente comprarsi direttamente una PlayStation 4.

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