Half-Life 3 “non è mai esistito” e non esisterà mai

Andrew Reiner di GameInformer ha svelato qualche giorno fa di avere delle informazioni riservate sullo sviluppo della serie “Half-Life” dopo “Half-Life 2: Episode 2” (cioè su “Half-Life 3”). A quanto pare, membri di Valve avrebbero provato varie possibili strade, tra cui alcune davvero improbabili come uno strategico in tempo reale e un gioco con attori reali e basato su narrazione e scelte. Su insistenza dei suoi lettori Reiner ha ora pubblicato l’intervista completa alla sua fonte. Alcune note: come Reiner afferma le informazioni date dalla fonte non sono verificate, anche se la fonte è stata contattata da Reiner proprio perché dipendente o ex-dipendente di Valve.

Il concetto è che sostanzialmente “Half-Life 3”, o meglio “Half-Life 2: Episode 3” (giacché gli episodi di “Half-Life 2” andrebbero considerati “Half-Life 3”), non esisterebbe, non sarebbe mai esistito, se non come piccoli tentativi fatti da singoli membri e gruppi all’interno di Valve. Così funziona lo sviluppo nella compagnia: chiunque può fare delle prove, programmare, creare concept art, vedere cosa succede e, se l’esperimento va a buon fine, procede e diventa un gioco. “Ricordo tre distinte e diverse idee di cosa Half-Life 2 sarebbe dovuto essere, idee sviluppate abbastanza da avere ormai storyboard, trame, sceneggiature, concept art, ma dotate di approcci radicalmente diversi tra loro” ricorda Reiner.

Alla fine, però, chi decide è uno stretto gruppo di dirigenti, e sopra a tutti sta Gabe Newell. Per quanto Valve si proponga all’esterno come una compagnia dove tutti hanno la possibilità di emergere, lavorare liberamente alle loro idee, prendere le loro decisioni, alla fine i veri capi decidono e, secondo quando dichiarato dalla ex-dipendente Jeri Ellsworth e confermato dalla fonte di Reiner, cacciano chi non è più desiderabile. “Hai anche un gruppo di persone che influenzano e prendono le decisioni, e tra loro Gabe è probabilmente il re del grippo. Quando dice al vento di soffiare… il vento soffia. Se ti opponi troppo a lungo a questo vento ti troverai fuori, o giustiziato, o esiliato. Chi si oppone trova davvero uno strano ambiente.”

Non esiste niente di simile a un Half-Life 3. Valve non ha mai annunciato un Half-Life 3. La cosa più simile a cui siano giunti è, dopo Half-Life 2, ai tre episodi. E abbiamo avuto solo due di questi episodi”. Comunque, l’intento di Valve era consegnare almeno “Half-Life 2: Episode 3” e piccoli gruppi (e alcuni di loro si ingrandirono sino ad avere alla fine anche 30-40 persone) hanno effettivamente tentato di sviluppare qualcosa. “Attraverso gli anni, avresti probabilmente visto diverse dozzine di persone nello studio, sin dal 2005, al lavoro su cose che avrebbero immaginato diventare Half-life 3 o Half-Life 2: Episode 3. Se parli a persone lì dentro, avrete risposte mutualmente esclusive a proposito di questi progetti, e per ognuna di queste persone la risposta è quella corretta, ma sarà diversa da quella della successiva persona a cui parlerete. E magari quei due individui potevano star lavorando a un progretto simile, ma non si sono mai trovati all’interno dello studio, non hanno mai messo insieme i pezzi prima di scartare il prototipo forse per passare a un progetto diverso.”

Valve (cioè, mi pare di capire, Gabe Newell) non è mai riuscita insomma a essere soddisfatta dei progetti successivi a “Half-Life 2: Episode 2” e legati alla serie e, dopo aver scartato tutti i prototipi, ha deciso di evitare l’argomento in pubblico semplicemente perché ogni volta che “Half-Life” veniva citato i fan ricominciavano a ribollire e a chiedere un gioco che non è mai arrivato oltre il semplice prototipo e probabilmente, secondo la fonte di Reiner, non uscirà mai.

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