Project CARS 2 usa in modo alternativo la potenza di Xbox One X

Non sono così interessato a conoscere i dettagli tecnici della performance di ogni singolo gioco AAA, ma l’analisi di “Project CARS 2” di Slightly Mad e Bandai Namco fatta da Digital Fundry e pubblicato su Eurogamer mostra che il passaggio a Xbox One X può non voler dire solo migliorare la risoluzione rispetto alla versione Xbox One o PlayStation 4 Pro del gioco (o non migliorare niente, dando agli utenti Xbox One una versione equivalente a quella PS4 Pro).

Microsoft ha avuto molti problemi di comunicazione quando ha presentato Xbox One X: prima ha detto che la console sarebbe stata inutile per chi non possedesse un televisore 4K, perché il suo scopo sarebbe stato solo far girare i videogiochi Xbox One a questa risoluzione, , poi ha detto che gli sviluppatori avrebbero potuto usare come vogliono la potenza di Xbox One X, anche senza aumentare la risoluzione a 4K, poi ha detto che Xbox One X avrebbe avuto l’esclusiva dei videogiochi in Realtà Virtuale per console Microsoft (specificando che però non avrebbe avuto videogiochi in esclusiva rispetto a Xbox One normale perché le opere in VR non sono videogiochi), poi ha annunciato che non ci sarebbe più stata la Realtà Virtuale. In pratica, stiamo scoprendo ora quali siano le potenzialità della nuova console Microsoft.

“Project CARS 2” su Xbox One X ha una risoluzione migliore rispetto alla versione Xbox One, e anche a quella per PlayStation 4 Pro (la versione più potente di PlayStation 4, normalmente incapace però di avere risoluzioni 4K native). Non raggiunge una risoluzione di 4K (quindi ve lo godrete al meglio su un televisore a 1080p, con downscaling) e lavora ancora a risoluzione dinamica, ma questo non è però l’unico miglioramento, perché il gioco ha anche più dettagli, anche a distanza, e gira più stabilmente 60 fotogrammi al secondo. Digital Fundry non è convinta dei risultati finali in “Project CARS 2” su Xbox One X e dell’utilità di aumentare i dettagli in un gioco di corse, ma il punto è che gli sviluppatori hanno già iniziato a usare la potenza della macchina per ottenere esperienze più fluide e dettagliate e non solo per raggiungere maggiori risoluzioni.

fonte Eurogamer
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