Virus rootkit, conseguenza per Android

Virus rootkit, quali sono le conseguenze per i sistemi Android? Prima di entrare nel vivo, però, è necessario fare alcune precisazioni che possano chiarire al meglio alcuni punti. Cos’è un rootkit? Con questo termine – che deriva dall’unione di due parole, quali ‘root’ (inteso come utente che ha i permessi maggiori) e ‘kit’ (inteso come software che utilizza lo strumento) – si intende una serie di malware realizzati per poter accedere a un computer o un dispositivo elettronico quando, in realtà, non si avrebbe il permesso. È, per intenderci, la situazione in cui spesso ti trovi sul tuo smartphone delle applicazioni installate a tua insaputa o, comunque, un credito minore perché hai utilizzato app e servizi di cui in realtà non conoscevi neppure l’esistenza.

Detta così, però, sembra facile cadere in paranoie e preoccupazioni ma, in realtà, non devi essere sempre sul chi va la: i sistemi Android sono molto sicuri e soltanto una piccolissima parte di essi sono soggetti a malware e virus. Ovviamente, tutto dipende anche dal tuo comportamento: se clicchi sempre su ‘accetto’ ogni qualvolta ti trovi su un sito senza neppure leggere oppure sottovaluti le tue azioni online, va da sé che il tuo dispositivo è molto più soggetto a essere ‘infettato’.

Virus rootkit
Fonte foto: pexels.com – Markus Spiske temporausch.com

Virus rootkit, conseguenza per Android

Adesso, però, veniamo al punto: quali sono le conseguenze per Android se dovesse avere un virus rootkit? Dipende molto spesso anche dal tipo di malware. Andiamo a vederne qualcuno perché, purtroppo, ognuno ha le sue peculiarità.
 Hummingbad: Secondo molti addetti del settore è uno dei più pericolosi e, quindi, anche uno dei più temuti. Hummingbad è una ‘minaccia’ da tenere molto in considerazione. Infatti, può tranquillamente far installare sul tuo smartphone Android il cosiddetto ‘keylogger’, un malware fortemente invasivo che registra tutte le operazioni che fai e i tasti che premi per entrare nella tua mail, sui tuoi profili social o nella tua app di messaggistica. Qual è lo scopo? Semplice, provare a rubare le password. Hummingbad, però, non si limita a questo: infatti, dà il via libera all’installazione di app dannose (generalmente a pagamento) e prova a ‘forzare’ i sistemi di protezione tentando di entrare nella tua casella mail per rubare i tuoi dati.

Adware: È il più innocuo ma, sicuramente, il più fastidioso. E, proprio per questo, non va affatto sottovalutato. È un malware ‘soft’ che riempie il tuo smartphone di pubblicità, anche se non avete aperto alcuna app. Si potrebbe pensare che, tutto sommato, è anche tollerabile ma, da una pubblicità, è molto semplice prendere virus. E, a quel punto, sono davvero dolori!

Hiddad: Oltre, come gran parte dei malware, provare a rubare i dati personali, questo virus rootkit può avere delle conseguenze molto importanti per Android: crea una copia ‘fake’ del sistema identica per poter provare a rivenderla sui marketplace non ufficiali. Così come per Adware, potrai notare che qualcosa non va se ti trovi fin troppe pubblicità. In questo caso potresti aver subito un malware, che devi rimuovere immediatamente.

Spyware: Così come si può intuire anche dal prefisso ‘Spy’ (spia), questo malware può portarci a subire molti danni. Il suo scopo è quello di reperire tutti i nostri dati. Attenzione: stiamo parlando di dati sensibili e anche di password, comprese quelle, ad esempio, della tua banca o delle tue carte di credito. È molto difficile riuscire a capire subito se il nostro smartphone è affetto da spyware perché, all’apparenza, il dispositivo non mostra alcun segnale di danneggiamento, rallentamento o pubblicità di troppo. Una volta che il malware è riuscito a recuperare i dati, questi ultimi vengono girati agli hacker di turno che, poi, possono farne l’uso che vogliono. E, generalmente, non è benevolo.

Lotoor: Questo malware è molto più subdolo degli altri perché, inizialmente, non punta a un danneggiamento ‘diretto’ (prelievo soldi dall’app bancaria, furto dei dati o altro) ma, semplicemente, cerca di assumere il ruolo di amministratore del device, a discapito o di affiancamento, al reale proprietario dello smartphone. Come si può immaginare, essere l’amministratore di uno smartphone ti permette di avere praticamente potere illimitati e poter fare quello che si vuole. Anche controllare tutte le password.

Scareware: Questo malware è praticamente innocuo per il tuo smartphone, a livello di furto di dati. Certo, detto così, allora quale sarebbe il problema? In pratica, si mostra come un’app regolare a tutti gli effetti, funzionante e che recepisce ciò che l’utente chiede ma, all’improvviso, comincia a tempestarti con annunci falsi che ti obbligano ad acquistare altre app, rimettendoci dei soldi.

Virus rootkit Android
Fonte foto: picryl.com

Virus rootkit, conseguenza per Android: come proteggere il tuo smartphone

Ecco, hai letto tutto ciò e ti sei impaurito. Proprio per questo, vogliamo chiudere la nostra guida con alcuni suggerimenti per rendere più sicuro il tuo smartphone Android. Innanzitutto, non scaricare mai app da marketplace non ufficiali, anche se dovessero offrirti uno sconto rispetto al prezzo che trovi, ad esempio, su GooglePlay. Molto spesso è una fregatura.

Quando un link è sospetto o, intuitivamente, pensi che possa esserci qualcosa che non ti torna, non cliccarci: fai finta che non hai ricevuto niente e vai avanti nelle tue attività quotidiane con lo smartphone, che sia la chat con amici o l’aggiornamento del profilo social. Infine, ma non moltissimi lo fanno, non tenere mai il tuo smartphone con una versione vecchia di Android: gli aggiornamenti continui del sistema operativo di Google non sono soltanto estetici ma puntano alla sicurezza degli utenti e a fornire tutte le informazioni utili per poter navigare al meglio.

E, di solito, le ultime versioni dei sistemi operativi sono molto sicuri.

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