Apple Pay: il sistema di pagamento non è ancora valido per il cashback

Il sistema di pagamento di proprietà Apple, chiamato Apple Pay, non è ancora valido per il cashback di stato, nonostante la pagina di supporto dell’app IO abbia indicato una possibile implementazione del sistema in tempi brevi. Considerato che molte persone si affidano a questa tecnologia per eseguire i pagamenti contactless si tratta di una mancanza che avrebbe senso colmare.

Attualmente, tutti coloro che utilizzano Apple Pay per acquistare in POS fisici comodamente con il cellulare, nonostante la carta caricata sia registrata sulla piattaforma di cashback, non visualizzeranno la transazione e non riceveranno il relativo rimborso. Questo vale anche per altre applicazioni simili come Samsung Pay e Google Pay.

Che cos’è il cashback?

Il cashback di stato è un’iniziativa portata avanti dal governo per favorire l’utilizzo di pagamenti contactless in negozi fisici a discapito dell’uso dei contanti. Tutti coloro che registrano una carta valida sulla piattaforma di cashback ed eseguono pagamenti possono ricevere un rimborso del 10%, con un limite massimo di 15 € per transazione e 1500 € nel singolo semestre.

Possono aderire all’iniziativa tutti i residenti in Italia maggiorenni che possiedono un conto o una carta su un circuito approvato. È importante chiarire che non sono presenti dei limiti relativi al tipo di acquisti, come abbigliamento, generi alimentari, elettrodomestici e così via, a patto che questi vengano eseguiti in locali fisici e con carte valide. Ad esempio, il pagamento su un casinò con Apple Pay online non parteciperebbe al rimborso per due motivi: è eseguito sul web e non include un circuito valido.

Perché non si può ancora usare Apple Pay?

Apple Pay  era stato indicato dalla piattaforma IO come in via di sviluppo con implementazione prevista a gennaio 2021. Gli utenti si aspettavano un’integrazione anche a seguito dell’aggiunta di altri servizi simili come Satispay, tuttavia, così non è stato. Importante sottolineare che la mancata implementazione potrebbe anche essere stata causata da alcuni problemi che stanno generando dei ritardi inaspettati nell’app.

Molti utenti hanno segnalato di non riuscire a visualizzare le transazioni correttamente nella piattaforma, motivo per cui è probabile che il supporto stia lavorando a rafforzare le compatibilità attualmente presenti prima di integrare nuovi servizi. I ritardi hanno creato così tanti problemi che sono state rilasciate delle dichiarazione dove veniva specificato che non visualizzare una transazione valida dopo diversi giorni non implica un annullamento del rimborso. Tutti i ritardi sono causati da fattori esterni su cui il supporto sta lavorando, motivo per cui non c’è da allarmarsi.

Non sono stati rilasciati nuovi comunicati ufficiali riguardo all’implementazione di Apple Pay, motivo per cui alcuni hanno cercato di contattare il supporto tramite la pagina Facebook, unico canale in cui è possibile ricevere risposte in tempi relativamente brevi. Alla domanda riguardante il periodo di implementazione di Apple Pay, il supporto risponde che verrà rilasciata una comunicazione ufficiale, ma senza dare nessuna risposta in termini di tempistiche.

Metodi di pagamento approvati per il cashback

Nell’attesa dell’aggiunta di Apple Pay, potrebbe essere utile conoscere quali sono gli altri metodi di pagamento approvati. Tra questi troviamo:

  • Carte di credito, debito e prepagate dei circuiti Amex, Maestro, MasterCard, Visa, Diners, V-Pay e PostePay.
  • Carte fedeltà collegate a circuiti privati, escluse quelle per accumulo punti.
  • Applicazioni di pagamento come Satispay e BANCOMAT Pay.

Tutte le altre carte o applicazioni non sono ancora valide. Nonostante ciò, dato che si tratta di un servizio in continuo aggiornamento, ha senso monitorare la pagina ufficiale della piattaforma IO per scoprire quando verranno aggiunti nuovi servizi e metodi di pagamento, nella speranza che anche Apple Pay potrà essere utilizzato presto.

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