Nintendo: crisi Wii U, vendite in calo e deludenti

Nintendo ha pubblicato i risultati finanziari relativi al terzo trimestre dell’anno fiscale 2013 conclusosi il 31 dicembre scorso. La compagnia giapponese ha registrato un fatturato di 21.7 miliardi di Yen (210 milioni di dollari), per un utile netto di 9.6 miliardi (93 milioni di dollari). Nel periodo preso in considerazione, il gruppo ha venduto 1.95 milioni di console Wii U, per un crollo del 36 percento rispetto lo scorso anno, ma in aumento a paragone degli ultimi due disastrosi trimestri. Buone invece le vendite per Nintendo 3DS, con 7.76 milioni di console vendute nel Q3 e il trono di sistema più venduto negli Stati Uniti nell’anno solare 2013.

Complessivamente, Nintendo ha venduto 5.86 milioni di Wii U in tutto il mondo dal lancio, 2.41 di questi nel corrente anno fiscale. Sebbene la compagnia si aspettasse un obiettivo di 2.8 milioni di console vendute entro il termine dell’esercizio, i ritmi tenuti nel corso degli ultimi mesi fanno pensare che sarà difficile vendere le 339.000 console rimanenti. Infatti, nel corso dei sei mesi che hanno preceduto le festività natalizie, Nintendo è riuscita a piazzare soltanto 460.000 Wii U. Per un confronto diretto con la concorrenza, Sony e Microsoft hanno venduto rispettivamente 4.2 milioni di PlayStation 4 e 3 milioni di Xbox One in poche settimane.

Nintendo_Wii-U

Le aspettative non sono delle migliori: Nintendo prevede perdite per 33.4 miliardi di Yen (323 milioni di dollari) e una perdita operativa pari a 35 miliardi (339 milioni di dollari) nel Q4 2013, che si chiuderà il prossimo 31 marzo. Le vendite sono attese in calo a causa del termine delle festività natalizie. La compagnia ammette inoltre come i scarsi risultati di Wii U stanno avendo un impatto negativo sul profitto e, nonostante le vendite del software (1 milione di copie vendute singolarmente per Zelda: Wind Waker HD, Wii Party U e Super Mario 3D World) garantiscano un alto margine di guadagno, il risultato è da considerarsi insufficiente.

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