iPhone 6 avrà una batteria spessa solo 2 millimetri?
Secondo alcune fonti vicine alla testata taiwanese Digitimes.com, sembra che Apple opterà per una batteria particolarmente sottile per la prossima generazione di iPhone. Nel dettaglio, i fornitori e produttori di componenti locali avrebbero lavorato a pannelli, scocche e appunto batterie più sottili da utilizzare per i nuovi smartphone del colosso di Cupertino, cui debutto è atteso per il mese di settembre. Sarebbero però sorte delle problematiche tecniche tali che, nonostante gli ordini di Apple (prevista la vendita di 60/70 milioni di unità di nuovi iPhone entro fine 2014) contribuiranno indubbiamente alla crescita dei ricavi, lo stesso non potrà dirsi dei margini lordi di profitto.
Ad ogni modo, si parla comunque di batterie spesse appena 2 millimetri, contro i 3 millimetri attuali, pur mantenendo quasi la stessa capacità. Anche Samsung starebbe lavorando a qualcosa del genere, addirittura con l’intento di lanciare celle di batteria spesse solo 1.65 millimetri, ma per il momento si tratta di una tecnologia che non è stata adottata per smartphone lanciati sul mercato.
La certezza è che Apple sta lavorando parecchio sull’estetica di iPhone 6 che, oltre ad accogliere un display più grande (4.7 pollici contro la diagonale attuale da 4 pollici), si presenterà con una scocca più sottile, cosa che evidentemente coinvolgerà tutte le componenti del terminale. Inoltre, sembra che il colosso di Cupertino sia interessato a rivoluzionare le batterie rispetto i suoi competitor.
È notizia di qualche giorno fa, riportata dal Daily Mail, secondo la quale Apple starebbe lavorando a un nuovo tipo di tecnologia pensato per aumentare la tecnologia dei suoi prodotti elettronici. Con la collaborazione di Intelligent Energy, società specializzata nella produzione di batterie con celle a combustibile, sarebbe in progettazione un dispositivo elettrochimico capace di ottenere energia direttamente da sostanze come ossigeno e idrogeno, senza dare il via ad alcun processo di combustione termica. In questo modo, Apple potrebbe garantire un’autonomia di addirittura una settimana per dispositivi del calibro di iPhone, iPad, ma anche Macbook. Tuttavia, il progetto è particolarmente complesso e ancora in lavorazione, cosa che potrebbe escluderne il debutto già con iPhone 6.