Apple Pay, i negozi USA vogliono boicottarlo

Con il lancio di iOS 8.1 l’azienda della mela morsicata più celebre al mondo ha introdotto anche Apple Pay, il nuovo sistema di pagamento Apple che incita gli utenti a lasciare a casa il portafogli sostituendolo con il proprio iPhone e/o iPad. Tuttavia quello che potrebbe essere un interessante quanto innovativo nuovo sistema di pagamento negli USA non viene visto di buon occhio, almeno non da parte di alcune catene di negozi americane che non hanno stretto accordi con Apple per l’accettazione della sua piattaforma e che hanno dunque deciso di disabilitare il supporto all’NFC per impedire l’utilizzo di Apple Pay.

La motivazione alla base della scelta fatta dalle catene di negozi in questione è tutta da ricercare nel fatto che queste nel 2012 si erano consorziate per creare una loro piattaforma mobile di pagamenti chiamata CurrentC che dovrebbe fare il suo debutto il prossimo anno. Le catene di negozi coinvolte avrebbero quindi intenzione di boicottare Apple Pay al fine di proteggere il loro investimento e la piattaforma mobile in fase di sviluppo che altrimenti potrebbe rischiare di morire ancor prima di debuttare.

Apple Pay sta dunque creando una profonda spaccatura tra commercianti e banche nel mercato dei pagamenti mobile. Infatti, le banche e le società che emettono carte di credito appoggiano in toto Apple Pay perché vedono nella piattaforma di Apple un nuovo strumento che permetterà agli utenti di fare acquisti garantendo loro maggiori introiti. I commercianti cercano invece di tenersi ben alla larga dalla nuova soluzione di Cupertino puntando a CurrentC in quanto in grado di tagliare fuori gli intermediari e i costi delle carte di credito.

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