Forza Horizon 2 per Xbox One – Recensione
A due anni dal debutto del primo episodio che rappresentò una ventata di aria fresca per il franchise di Forza, all’epoca ancora legato esclusivamente alle simulazioni di guida firmate Turn 10, PlayGround Games debutta su Xbox One con Forza Horizon 2, cercando di portare avanti la filosofia open world di un racing che si pone in mezzo tra arcade e realismo ricordando di fatto titoli come Test Drive Unlimited. Un esame di maturità che, possiamo dirlo subito, il team britannico (che annovera tra i suoi componenti veri veterani del genere) ha superato brillantemente firmando un prodotto che, per qualità, è andato forse addirittura ben oltre le ottimistiche aspettative degli appassionati. Forza Horizon 2 è uno spettacolo da vedere e da giocare, di certo tra i migliori esponenti della categoria di gioco di appartenenza degli ultimi anni.
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Horizon Festival tra Francia e Italia
L’Horizon Festival, l’evento fittizio che fa da pretesto per le corse nel gioco, si sposta questa volta nel Sud Europa, precisamente tra Francia e Italia, proponendo alcuni degli scenari più belli che si possano trovare in tutto il mondo: basti pensare alla Costa Azzurra francese e alle campagne toscane per farsi subito un’idea veloce di quel che sarà lecito aspettarsi una volta saliti in auto (oltre 200 le vetture disponibili) in Forza Horizon 2. La struttura open world del primo episodio è stata del resto non solo mantenuta, ma persino ampliata e potenziata. La superficie percorribile è tre volte più grande rispetto quella del predecessore: inoltre, non sono presenti muri invisibili a bloccare i percorsi. Gli utenti possono letteralmente andare dove desiderano, se seguire le canoniche strade asfaltate oppure tentare la fortuna tagliando per i campi, con tutti i rischi che ne conseguono. È un trionfo del concetto di libertà, che del resto viene ovviamente applicato a molti degli oltre 700 eventi preparati da PlayGround Games per il gioco. Un open world nel senso stretto del termine che si sposa alla perfezione con la scelta dell’ambientazione: più volte vi fermerete ad ammirare un panorama mozzafiato o rallentare l’andatura solo per godervi tutto quello che vi circonda. Un concentrato di poesia in cui auto da sogno o più comuni utilitarie sfrecciano in scenari altrettanto paradisiaci.
Il gameplay perfetto
Parlare di gameplay perfetto può sembrare esagerato visto che, ovviamente, anche Forza Horizon 2 ha i suoi difetti. Ma con il titolo del paragrafo volevamo premiare ulteriormente il lavoro svolto dallo sviluppatore britannico che è riuscito, ancora meglio di quanto fatto con il precedente episodio, a trovare quel giusto punto di incontro tra un arcade come Need for Speed e un simulatore del calibro di Forza Motorsport. Il risultato è un titolo che offre un sistema di controllo particolarmente accessibile ma, al contempo, anche profondo e ricco di soddisfazioni. Il piacere della guida in questo senso è perfettamente restituito e, specialmente con tutti gli aiuti alla guida disattivati, anche gli appassionati del realismo riusciranno ad avere qualche soddisfazione. Certo, non bisogna aspettarsi appunto ciò che sarebbe lecito attendersi da un Forza Motorsport, ma definire Forza Horizon un semplice arcade sarebbe un clamoroso errore.
E ci si diverte, tanto. Gli oltre 700 eventi garantiscono una longevità altissima, forse leggermente minata da una tendenza alla ripetitività per certe tipologie di corse, ma generalmente il gioco riesce a diventare immediatamente una droga e a quel punto diviene davvero difficile staccarsi. Perché, oltre a gare tradizionali che spaziano tra cross-country e sfide su circuiti ricavati dalle strade cittadine fino a passare a corse clandestine e altro ancora, sono presenti anche sfide speciali che permettono di volta in volta di confrontarsi con frecce tricolore, treni, mongolfiere, aerei cargo e altro ancora. Sono gare posizionate solitamente al termine di una serie di campionati, una ciliegina sulla torta per valutare ulteriormente le abilità del giocatore cui obiettivo è vincere un certo numero di competizioni per arrivare alla Finale Horizon: una folle corsa che praticamente attraversa tutta la mappa. E, come se non bastasse, pizzico di pepe aggiuntivo è donato dalla presenza delle condizioni atmosferiche variabili, una novità assoluta per il franchise Forza: non saranno poche le gare da affrontare sotto l’acqua, con tutti gli effetti del caso sull’aderenza. Ovviamente, si ripete, non trattandosi di un simulatore non bisogna aspettarsi una difficoltà estrema in caso di corsa bagnata, ma è comunque necessario dosare bene sterzo e acceleratore per evitare guai. E non bisogna dimenticare l’inserimento dei Drivatars, l’esperimento più che riuscito lanciato da Turn 10 con Forza Motorsport 5 e che, reinserito in Forza Horizon 2, permette di avere gare sempre divertenti e appassionanti con un’intelligenza artificiale degli avversari decisamente superiore alla media.
A completare il quadro sull’offerta di gioco c’è chiaramente il multiplayer, che rappresenta un’altra grossa porzione di quella che è l’esperienza di questa produzione. L’online è perfettamente integrato al single player: questo significa che si può passare da un momento all’altro da una gara offline a una corsa in rete con amici o altri giocatori di tutto il mondo. È possibile inoltre creare club fino a un massimo da 1.000 persone che potranno competere tra loro oppure cercare di far crescere il gruppo guadagnando punti esperienza. Le modalità di gara disponibili sono molteplici, ma gli utenti possono anche decidere di impostare un punto sulla mappa e sfidarsi a chi arriva prima: niente limiti o nessun altro tipo di restrizione e totalmente open world.
Spettacolo tecnico
Il comparto tecnico va a chiudere questa recensione. Playground Games sorprende anche sotto questo punto di vista perché non solo è riuscita a mantenere e per certi versi migliorare l’impatto visivo di Forza Motorsport 5 (Forza Horizon 2 sfrutta lo stesso engine), ma lo ha anche migliorato portandolo in un contesto open world che richiede chiaramente notevoli risorse rispetto un ben più ristretto titolo a circuiti chiusi. Il tutto gira a 1080p e 30 frame per secondo senza la benché minima incertezza e una pulizia visiva d’alto livello. Non c’è nulla fuori posto: l’impianto di illuminazione, che comprende anche il passaggio in tempo reale da giorno a notte, rende ancora più mozzafiato gli splendidi paesaggi dell’ambientazione italo-francese. Splendida anche la resa della pioggia, con singole gocce che vanno a formarsi sulla carrozzeria dell’auto e pozze d’acqua che si raccolgono sull’asfalto in caso di forte acquazzone. La sensazione di velocità è eccellente, specialmente a bordo dei più potenti bolidi al mondo. Sotto il profilo tecnico, Forza Horizon 2 è indubbiamente una delle migliori produzioni, se non addirittura la migliore, presente su Xbox One.
Promosso a piedi voti anche il comparto audio, tra ottimi effetti per le varie auto in pista, un buon doppiaggio in italiano e un eccellente colonna sonora che ben accompagna le fasi di viaggio e di gara.
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