PayPal: l’accordo con Samsung ha fatto sfumare Apple Pay?

Apple Pay, il nuovo servizio di pagamento del colosso di Cupertino, è stato presentato lo scorso mese insieme all’ultima generazione di smartphone iPhone e allo smartwatch Apple Watch. A sorpresa, tra le piattaforme supportate manca quella probabilmente più famosa, PayPal, che non è neanche inserita tra i sistemi consigliati. Pare evidente quindi che dietro ci sia una manovra commerciale non particolarmente apprezzata dai vertici del gigante statunitense e che probabilmente si ricollega alla decisione di stringere un accordo con Samsung per abilitare il supporto ai pagamenti PayPal tramite l’utilizzo del lettore di impronte digitali installato su Galaxy S5. Ma per comprendere meglio la storia bisogna fare un passo indietro.

samsung galaxy s5 paypal fingerprint
Diverse indiscrezioni affermavano che Apple e PayPal fossero effettivamente in trattative per un servizio di pagamento in quel momento non meglio specificato. Non è ancora chiaro quanto fossero in fase avanzata i colloqui, ma l’impressione è che per l’ufficializzazione dell’accordo fosse solo questione di settimane. Tutto è cambiato nel momento in cui PayPal ha annunciato la partnership con Samsung, cosa che avrebbe spinto Apple a far saltare tutto. C’è un interessante voce che adesso racconta come David Marcus, ex presidente PayPal, si fosse opposto con fermezza alla stipula di un accordo con il produttore coreano proprio perché credeva avrebbe rovinato definitivamente i rapporti con Apple. John Donahoe, CEO della compagnia parente eBay, avrebbe deciso comunque di proseguire nelle trattative con Samsung. Marcus ha lasciato PayPal lo scorso giugno per unirsi a Facebook, dove ricoprirà il ruolo di vice presidente della divisione “Messaging Products”. eBay dal canto suo ha deciso di rendere PayPal una società separata a partire dalla metà del 2015. E nel frattempo i rapporti con Apple sono ai minimi storici: sarà interessante vedere come si evolverà la cosa in futuro.

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