OnePlus svela il suo OS proprietario: OxygenOS

Abbiamo avuto modo di conoscere OnePlus, startup orientale a tema tecnologico, l’anno scorso grazie a OnePlus One, dispositivo di esordio dell’azienda cinese. Ricorderete sicuramente la faccenda degli inviti per poterlo acquistare, a causa della produzione non ancora a pieno regime; e soprattutto ricorderete il prezzo davvero basso per un top di gamma del genere, dalle ottime caratteristiche hardware. Tuttavia oggi spostiamo l’attenzione sul sistema operativo di OnePlus. All’uscita, e tutt’ora, OnePlus One era equipaggiato con una versione “speciale” della Cyanogenmod, appositamente studiata per lui.

Ma l’azienda ha deciso di cambiare direzione: anziché affidarsi soltanto all’outsourcing per il sistema operativo, ne produrrà uno proprietario interno all’azienda stessa. Il nome è OxygenOs, e verrà rilasciato a partire dal mese prossimo. Si, davvero fulminei. Il software sarà basato su Android 5.0.2 Lollipop e verrà supportato con update per almeno un anno dalla sua uscita. Gli obiettivi di OnePlus a riguardo sono l’autonomia e la stabilità, oltre all’implementazione di particolari features e alla applicazione per la fotocamera. Inoltre non sarà necessario installarlo tramite OTA: gli utenti potranno scegliere se continuare a usare la Cyanogenmod 11s, o flashare la creatura dell’azienda.

image-OxygenOS-Team

La ROM di default, spiega OnePlus, rimarrà Cyanogenmod 11s, che sarà per l’appunto aggiornata alla versione 12 non appena disponibile. OxygenOS fungerà da sistema alternativo a discrezione degli utenti, con lo scopo di risolvere le lacune attualmente presenti su One: fotocamera, come prima accennato, controlli vocali anche a display spento, recovery appositamente studiata per le rom custom, e quick settings personalizzabili. Attenzione però: queste features verranno implementate in futuro, non subito dalla prima versione.

A contorno, l’azienda ha pubblicato una immagine riferita al nuovo team che sta dietro al progetto OxygenOs, sopra riportata. Insomma, l’impegno di fornire qualcosa di alternativo, di diverso agli utenti c’è, e questo è da apprezzare. Che OnePlus abbia deciso di riparare agli errori del passato in questo modo? Lo scopriremo al più presto.

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