Webtrek rende omaggio a Leonard Nimoy
Che siate o meno fan di Star Trek, che siate o meno nerd, geek et similia, tutti e sottolineo tutti sanno chi è, o meglio era, Leonard Nimoy. Oggi, l’intramontabile Mr. Spock si è spento nella sua casa di Los Angeles all’età di 83 anni a causa di una grave malattia polmonare. Leonard Nimoy è nato a Boston in Massachussetts il 26 marzo 1931 da immigrati ebrei di origine ucraina. È proprio grazie alle sue origini ebraiche che noi oggi possiamo godere del gesto che lo contraddistingue: il saluto vulcaniano.
L’attore ha infatti dichiarato durante un’intervista di essersi ispirato direttamente alla tradizione ebraica: egli stesso infatti è un cohen, una tribù sacedrdotale ebraica. I cohanim durante la celebrazione di Yamim Noralm, mentre sono intenti a benedire i fedeli, formano con le dita la forma che simboleggia la lettera ebraica Šin, la quale significa “Signore” in ebraico. In realtà tale gesto non poteva essere visto dai credenti, ma Leonard quando ebbe 8 anni, non riuscii a resistere alla curiosità che contraddistingue tutti i bambini, e quindi sbirciò scoprendo il mistico gesto. E fu grazie alla sua curiosità e soprattutto all’importanza che il gesto significava per la sua comunità a spingerlo ad adottarlo nella serie televisiva che l’ha reso famoso in tutto il mondo e per cui tanti lo compiangono oggi.
Star Trek
Leonard Nimoy è stato l’indimenticabile “Mr. Spock” in Star Trek, un ibrido umano-vulcaniano nella serie televisiva andata in onda tra il 1966 e il 1969. Egli prestò, inoltre, la sua voce all’adattamento animato Star Trek: the animated series, il quale doveva rappresentare il sequel morale della serie classica, ma che poi non venne considerato dai fan e dagli autori stessi “canonico”. Lo rivedremo in carne ed ossa quasi dieci anni dopo, nel primo adattamento cinematografico della serie classica intitolato semplicemente: Star Trek . Da quel momento il personaggio iconico di Spock, ricomparve in tutti e sei i film ispirati alla serie classica, oltre che in due indimenticabili episodi di Star Trek: the next generetion. Recentemente Nimoy è tornato ad interpretare il Sign. Spock nell’adattamento cinematografico di Star Trek diretto da J.J. Abrams, personaggio condiviso con Zachary Quinto il quale interpretava la sua versione più giovane, Star Trek (2009) e fugacemente in Star Trek- Into Darkness.
Non solo Star Trek
Sebbene il personaggio che l’ha reso più famoso e per cui oggi molti giovani e non più giovani lo ricordino sia Spock, Leonard Nimoy è stato anche un versatile attore, doppiatore, regista e produttore. Partecipò a molti telefilm, oggi sconosciuti ai più, ma che a quei tempi avevano un seguito importante come, giusto per citarne un paio: Bonanza, Ai confini della realtà e Mission Impossible. Nel 2009-2012 ha partecipato anche in Fringe, divenendo un personaggio ricorrente per ben 11 episodi. La sua davvero lunga carriera comprende un centinaio di titoli a riprova della sua versatilità come attore e come artista in generale.
Il personaggio di Spock, innegabilmente gli è rimasto incollato addosso, un personaggio tra l’altro estremamente carismatico e se vogliamo ingombrante per certi versi. Leonard Nimoy tuttavia non si è mai lasciato sopraffare dal personaggio che egli stesso aveva contribuito a creare. L’attore adorava Spock e Spock adorava Nimoy ed è grazie a questa sinergia che oggi auguriamo un Buon viaggio ad entrambi. Perché entrambi i personaggi ci sono entrati nel cuore, uno per dei motivi e l’altro per altri.
Vogliamo ricordarlo con il suo ultimo tweet di appena 4 giorni fa:
A life is like a garden. Perfect moments can be had, but not preserved, except in memory. LLAP
— Leonard Nimoy (@TheRealNimoy) 23 Febbraio 2015
“La vita è come un giardino. I momenti perfetti si possono avere ma non mantenere, se non nella memoria”