I droni minacciano la sicurezza? Gli USA corrono ai ripari
Ultimamente stiamo assistendo al proliferare dei droni che non solo stanno via via entrando a far parte delle nostre attenzioni, ma che stanno persino riuscendo ad attecchire in negozi di e-commerce anche molto importanti (a tal proposito segnaliamo I migliori droni economici tra i 100 e i 200 euro).
Eppure parliamo al tempo stesso di apparecchi che per quanto a livello amatoriale aprano a fronti d’utilizzo davvero ampi e in un certo senso anche piuttosto entusiasmanti, a livello di sicurezza nazionale qualche problemino potrebbero crearlo. Di questo ne sono convinti gli Stati Uniti d’America i quali, proprio in nome di “presunti rischi per la sicurezza”, hanno deciso che entro il 19 Febbraio 2016 tutti i dronti più pesanti di 200 grammi andranno registrati alla FAA.
Le regole sono state volute proprio dalla Federal Aviation Administration e rese ufficiali per regolamentare la vendita e l’utilizzo dei droni nel suolo americano. Il motivo risiede nel fatto che questi dispositivi, con particolare riferimento a quelli più grandi, stanno diventando capaci di volare sempre più in alto e proprio per questa ragione potrebbero creare problemi sotto almeno due punti di vista: da una parte rappresenterebbero una minaccia alla sicurezza degli aerei, e dall’altra potrebbero diventare potenziale strumento per inscenare un attacco terroristico.
Con la registrazione presso i database della FAA, i droni più pesanti di 200 grammi verranno etichettati e identificati mediante un numero univoco: in quest’ottica il proprietario diventerà responsabile per ogni uso improprio del suo apparecchio e chi non dovesse uniformarsi a questa normativa si aprirà al rischio di venire multato anche piuttosto pesantemente (la sanzione può arrivare fino a 27.500$). Ricordiamo a questo proposito, se non altro per puro spirito di completezza, che per quanto riguarda l’Italia vige già l’obbligo di registrazione dei droni più pesanti di 300 grammi presso l’ENAC.