DOOM: tanti nuovi dettagli su gameplay e modding

Su NeoGAF sono state raccolta un po’ di notizie che sono circolate negli scorsi giorni sul nuovo “DOOM”, attesissimo (almeno da me) ritorno della storica serie di sparatutto. Le informazioni provengono da una serie di esclusive anteprime date da GameInformer, che ha potuto mettere le mani anche su una build del gioco. Le novità uscite fuori riguardano praticamente tutti gli elementi del gioco: armi, trama, nemici, livelli, multiplayer. C’è davvero un sacco di roba ed è stato inoltre confermato che il gioco uscirà in primavera.

DOOM: armi

La ormai classica BFG e la motosega non potranno essere raccolte e usate come normali armi, ma saranno relegate a momenti specifici e avranno un loro posto tra i controlli del gamepad (parlo di gamepad, a malincuore, perché il gioco è naturalmente pensato per console). La motosega si attiva con la freccia giù della croce direzionale, e la BFG sta tra i tasti principali, sulla X. La motosega è capace di uccidere con un solo colpo i nemici minori e consuma batterie disponibili in quantità limitata. Le altre armi, quelle normali, saranno modificabili e personalizzabili dal giocatore.

DOOM: nemici

I nemici saranno dotati di punti deboli specifici, e per sconfiggerli ci vorrà quindi un po’ di abilità nella mira e un po’ di tattica. Ci sarà un nemico che è stato chiamato “summoner”, “evocatore”. Altri nemici che sono stati visti o annunciati sono un “Tecnico Posseduto”, con uno zaino pieno di carburante esplosivo e capace di dare inizio a reazioni a catena, guardie di sicurezza con fucile e scudo energetico, demonietti capaci di sparare palle di fuoco e caricarle e blob infernali (“Gore Nests”) che, se distrutti, evocano un’orda di demoni.

DOOM: crescita del personaggio

Il personaggio riceverà durante il gioco potenziamenti permanenti, aumentando cose come la sua salute, il massimo di munizioni trasportabili o la velocità nel cambiare arma. Ci saranno anche potenziamenti temporanei, chiamati rune, che a quanto ho capito non smetteranno di funzionare dopo un tot di tempo ma saranno equipaggiabili in un loro slot e scambiabili con altre rune.

DOOM: multiplayer

Nel multiplayer il personaggio crescerà secondo un diverso sistema di progressione attraverso una meccanica chiamata “hack modules”. Uno di questi hack, per esempio, consentirà di vedere il cronometro per la generazione delle risorse sulla mappa. Sono state svelate due nuove modalità: Warpath, una modalità di controllo in cui l’area da controllare cambia continuamente (un po’ alla King of the Hill) e Clan Arena Mode, che è un Last Man Standing. Nel multiplayer saranno presenti inoltre armi assenti nella campagna, come la Lightning Gun (cioè un fucile spara-fulmini). Come abbiamo già visto nel multiplayer sarà possibile trasformarsi momentaneamente in demoni, ed è stato mostrato un nuovo tipo di creatura di cui potremo indossare la pelle: il Barone dell’Inferno, dotato di un attacco corpo a corpo e di uno AOE.

DOOM: livelli

Il gioco incoraggerà i giocatori a tornare indietro, esplorare e cercare segreti, e saranno appunto presenti aree nascoste da scoprire. Per la gioia dei più tradizionalisti, avremo chiavi dai colori diversi con cui aprire le serrature, perché sennò non è “DOOM”. Gli sviluppatori promettono che però le porte chiuse saranno ben distanziate tra loro. Alcuni luoghi che visiteremo e che sono stati nominati sono Lazarus Facility, Martian surface e Titan’s Realm.

DOOM: trama

La trama sarà naturalmente piuttosto semplice: la dottoressa Olivia Pierce, membro di un culto demoniaco, ha richiamato i demoni dall’Inferno. La storia pare sarà raccontata durante il gioco, in un modo che è stato confrontato con quello di “Dead Space”. Insomma, arriveremo a fatti già accaduti e, mentre cercheremo di risolvere la situazione, scopriremo cosa è successo.

DOOM: tecnologia

idTech 6 pare piuttosto simile a idTech 5, con un nuovo PBR renderer. Che, tradotto, vuol dire che è stata migliorata l’interazione tra illuminazione e superfici. Su PC il gioco avrà delle opzioni grafiche uniche… ma non è stato detto molto della versione PC a dire il vero. Da quello che si è visto anche gli sviluppatori giocano a “DOOM” usando un gamepad, per esempio, e il gioco (lo ho già detto sopra) sembra davvero pensato per console.

DOOM: SnapMap

SnapMap consentirà ai giocatori di tutte le piattaforme di creare e condividere nuove modalità di gioco. Il suo hubB sarà simile a quello, per esempio, dell’hub online di “Super Mario Makier”, con categorie come “voti più alti” e “più giocati” e la possibilità di accedere ai profili degli utenti. Si potranno creare modalità come tower-defense, missioni single-player modificate, missioni di scorta e persino gare di corse (sono solo alcuni esempi). L’Intelligenza Artificiale dei nemici sarà modificabile, ma ancora non sappiamo esattamente quanto e come. Sappiamo che almeno sarà possibile far combattere i nemici come alleati del giocatore. Siccome SnapMap salverà le modalità come leggeri file di istruzioni che potranno essere poi scambiati e fatti funzionare nella propria copia di “DOOM” è improbabile che permetterà cose come textures modificate o mappe. Si tratterà solo di cambiare le regole e non verranno rilasciati altri strumenti di modding. In SnapMap saranno però inclusi diversi tutorial. Posso dirlo? Deludente.

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