Destiny 2 non uscirà nel 2016

“Destiny 2” non è stato ancora ufficialmente annunciato (anche se sappiamo che uscirà) ma era già atteso verso settembre del 2016. Eravamo a conoscenza della data di uscita perché Bungie aveva chiaramente delineato con Activision il ritmo del proprio lavoro per i prossimi dieci anni (e noi lo avevamo scoperto grazie a un leak). Si sarebbero alternati, di anno in anno, nuovi capitoli di “Destiny” e grandi espansioni simili “Destiny: Il Re dei Corrotti“. Quindi, nel 2014 abbiamo avuto “Destiny”, nel 2015 abbiamo avuto “Destiny: Il Re dei Corrotti”, nel 2016 avremo “Destiny 2”, nel 2017 avremo l’espansione di “Destiny 2”, nel 2018 “Destiny 3” e così via…

Secondo Kotaku, però, la tabella di marcia non verrà rispettata e non vedremo “Destiny 2” alla fine del 2016. L’informazioni viene da fonti vicine allo studio, ma non siamo a conoscenza di una nuova data di lancio per il gioco, che eppure sta occupando tanto Bungie da aver obbligato la compagnia a trascurare lo sviluppo di nuovi contenuti per “Destiny: Il Re dei Corrotti”. Quindi, per il 2016, niente “Destiny 2” e niente contenuti importanti per “Destiny: Il Re dei Corrotti”. È atteso, in realtà, un grande aggiornamento a febbraio, ma non se ne sa niente e non c’è nessun piano per il resto dell’anno. I piani di Bungie sono ora in continuo mutamento, e molte decisioni sul futuro della serie di “Destiny” devono ancora essere prese in maniera definitiva.

Non so se il ritardo servirà anche ad affrontare meglio il diretto rivale, “Tom Clancy’s The Division”, che, come “Destiny: Il Re dei Corrotti”, è uno sparatutto/videogioco di ruolo con mondo condiviso e che uscirà però l’8 marzo 2016. “Destiny: Il Re dei Corrotti” non manca, al momento, di contenuti ed è ancora piuttosto solido, ma la situazione peggiorerà progressivamente senza una continua cura e i giocatori si allontaneranno se non capiranno le prospettive del gioco sino all’uscita del suo seguito. Bungie dovrebbe comunicare di più con la comunità, perché per un videogioco multiplayer la comunità e la sua solidità sono tutto (o quasi).

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