Shelter 2 partorisce un cucciolo: Paws

Might and Delight, lo studio che ha dato vita a “Shelter” e “Shelter 2”, ha oggi annunciato di stare ultimando il lavoro su “Paws”. Il videogioco, che non era stato ancora annunciato, uscirà per PC e Mac il 24 marzo (è già visibile la sua pagina su Steam) e sarà uno spin-off di “Shelter 2”. In “Paws” vestirò i panni… la pelliccia di un cucciolo di lince che si è perso e deve ritrovare la strada di casa. “Paws” racconterà l’esplorazione di un mondo pieno di insidie e pericoli, la scoperta dell’amicizia (con un orsetto, apparentemente) e della forza che ognuno ha dentro di sé.

Nel comunicato stampa, il CEO di Might and Delight Anders Westin afferma che “con il continuo crescere del mondo di Shelter abbiamo l’opportunità di espandere le esperienze e la varietà delle storie che possiamo raccontare. Siamo anche stati fortemente ispirati dalle risposte dei giocatori e dal continuo supporto dei nostri fan, che ci hanno suggerito chiaramente quale strada prendere per esplorare ulteriormente il mondo di Shelter”. “Paws ci permette di mostrarvi un mondo che non ha niente a che vedere con tutto quello che avete sinora incontrato in Shelter. Non è Shelter 2. È un mondo spaventoso visto dagli occhi di un piccolo cucciolo“.

Non so ancora molto sulla meccanica di gioco, ma “Paws” sarà, sempre secondo il comunicato stampa, un videogioco di piattaforme e avrà una meccanica che permetterà alla piccola lince di individuare e seguire le impronte. Dalla pagina Steam apprendo inoltre che avrà puzzle, risolvibili grazie all’aiuto del compagno che incontrerà durante il gioco (l’orsetto che potete vedere nel trailer qua sotto). Il videogioco sarà disponibile in una edizione estesa che comprenderà la colonna sonora (di nuovo composta dagli ottimi Retro Family) e un racconto interattivo intitolato “The Lonesome Fog”.

“Shelter” e “Shelter 2” parlano di maternità. In “Shelter” sono una mamma tasso, occupata a portare i suoi cuccioli attraverso pericolosi sentieri sino a una nuova tana, proteggendoli da rapaci, da incendi, da inondazioni. In “Shelter 2” sono una mamma lince e devo prima partorire e poi nutrire e difendere i miei gattini in un mondo open-world pieno di prede e predatori. Sono giochi che si dimenticano difficilmente, anche per il loro particolarissimo stile grafico che, nella sua semplicità (e nonostante molti problemi tecnici), crea a volte dei momenti meravigliosi. “Shelter 2” è un titolo un po’ problematico che non mi sento di consigliare senza riserve, ma se non lo avete ancora giocato recuperate il primo “Shelter”. Non sono giochi che intendono rappresentare in modo realistico gli animali e i loro comportamenti, ma che vogliono raccontare l’uomo, il suo incontro con la vita e il suo scontro con la morte.

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