Godus, Godus Wars e Peter Molyneux

Peter Molyneux è considerato, con il suo “Populus”, l’inventore del simulatore di divinità, un genere di giochi gestionali e di strategia in cui il giocatore (che interpreta, appunto, un dio) deve più o meno saggiamente guidare un popolo prescelto. Essere un dio vuol dire trovarsi di fronte anche a importanti problemi etici e morali, e da “Popolus” nacque poi “Black & White”, che mostrava come le scelte, buono o malvagie, del giocatore potevano plasmare la sua terra e la sua gente (e un avatar animale). E da “Black & White” si arrivò a “Fable”, in cui l’attenzione sarebbe dovuta essere tutta proprio sulle scelte del giocatore, stavolta nei panni di un personaggio non più divino. “Godus” di 22Cans, il nuovo studio di Molyneux, avrebbe dovuto riprendere le fila del simulatore di divinità, ma le cose non sono andate proprio come dovuto.

Godus, Godus Wars e Peter Molyneux: Curiosity e il God of Gods

Dopo un buon Kickstarter, spinto dal nome di Molyneux, il lavoro su “Godus” non è andato però molto bene, a causa, a quanto pare, principalmente della disorganizzazione dello studio e della mancanza di un’idea precisa su come realizzare il videogioco e alcune delle sue caratteristiche, come la presenza del “God of Gods”. Per spiegare cosa sia il “God of Gods”, però, devo prima tornare al precedente gioco di 22Cans: “Curiosity”.

“Curiosity – What’s Inside the Cube?” era un videogioco sperimentale per smartphone e tablet. I giocatori si trovavano di fronte a un cubo-cipolla… un cubo fatto a strati, e pigiando sul cubo potevano togliere uno strato e guadagnare monete con cui acquistare boost capaci di aumentare la loro velocità nello sfogliare gli strati del cubo. Il primo giocatore che sarebbe riuscito ad arrivare al centro del cubo avrebbe vinto un premio “capace di cambiare la sua vita” (così disse Molyneux). Cioè, si scoprì dopo, avrebbe potuto regnare tra gli dei di “Godus” (essere il “God of Gods”) e condividere con 22Cans parte dei profitti del videogioco. Il vincitore di “Curiosity” fu Bryan Henderson.

Godus, Godus Wars e Peter Molyneux: Godus

La ricompensa non è però mai stata consegnata, e il sistema stesso è stato descritto solo in modi piuttosto vaghi, probabilmente perché mai realmente progettato nei dettagli. Inoltre, altri obiettivi del Kickstarter, come il multiplayer e il mondo persistente condiviso dai giocatori, sono rimasti per lungo tempo abbandonati, sino a quando, lo scorso anno, le proteste di un preoccupato Bryan Henderson e della comunità dei videogiocatori costrinsero Molyneux a parlare delle difficoltà che “Godus” aveva incontrato. La situazione esplose dopo un articolo di Rock, Paper, Shotgun, che prendeva principalmente spunto da un post del designer Konrad Naszynski di 22Cans, post in cui lo sviluppatore ammetteva di non poter più assicurare che le promesse del Kickstarter sarebbero mai state mantenute. Di non avere neanche la più pallida idea di come dovrebbe essere la versione finale di “Godus” secondo Molyneux. Intanto, come raccontò GameSpot, parte della squadra di sviluppo si era già spostata sul nuovo lavoro di 22Cans, “The Trail”, e parte si era allontanata, frustrata dalle difficoltà, rallentando lo sviluppo di un gioco che era però lontano dall’essere completato.

Godus, Godus Wars e Peter Molyneux: Godus Wars

Dopo un anno di silenzio (Molyneux aveva effettivamente promesso che avrebbe smesso di parlare con la stampa) è ora uscito a sorpresa “Godus Wars”, un gioco spin-off di “Godus”, dato gratuitamente a chi già possedeva il gioco base. “Godus” ora incluso in “Godus Wars” e non è più venduto singolarmente. “Godus Wars” è, alla fine, parte di quello che “Godus” sarebbe dovuto essere nel suo progetto iniziale, ne costituisce la modalità multiplayer e permette a due giocatori/dei di scontrarsi. Dopo un giorno, 22Cans ha però subito dovuto modificare il gioco, togliendo il sistema di microtransazioni che era presente all’inizio nonostante un costo di €14,99.

Il CEO di 22Cans, Simon Phillips (chiamato da Molyneux nel 2015 proprio per aiutare a organizzare lo studio in difficoltà), ha rilasciato una dichiarazione in proposito. “Faremo qualche cambiamento al gioco e alla sua pagina steam per riflettere la risposta dei giocatori e presto riassumeremo i cambiamenti. Intanto, è stato portato alla nostra attenzione che non sia popolare la nostra scelta di mettere a pagamento il contenuto extra. Anche se pensiamo che questo contenuto valga effettivamente la spesa, soprattutto considerando che Godus Wars è stato dato come aggiornamento gratuito a centinaia di miglia di utenti e che il prezzo di Godus era inferiore capiamo la frustrazione dei giocatori per questa faccenda. Quindi, basandoci sulle vostre reazioni, il contenuto extra di Godus Wars sarà d’ora in poi gratuito”.

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