Cina: non vendiamo carne umana in Africa

Questi sono i titoli che mi piace scrivere! Il governo cinese ha di recente diffuso un comunicato in cui nega con forza le voci, diffuse su internet, che accusano la Cina di aver iniziato a produrre carne in scatola da vendere in Africa usando esseri umani. Le voci (l’Indipendent ne parla in questo articolo) nascono da un post su Facebook di Barbara Akosua Aboagye, che per illustrare la notizia usa una serie di terrificanti immagini che mostrano un macello pieno di cadaveri umani tenuti appesi come quarti di manzo (ne vedete una in apertura dell’articolo). Immagini che, però, provengono da una campagna promozionale fatta da Capcom per “Resident Evil” nel 2012.

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All’epoca Capcom mise su un macellaio che vendeva carne di finti cadaveri umani (fatti di carne vera) allo Smithfield Meat Market a East London. L’installazione/esibizione si chiamava “Wesker & Son Resident Evil Human Butchery”, ed era possibile effettivamente comprare la finta carne umana al banco del macellaio: il denaro fu dato da Capcom in beneficenza alla Limbless Association, che si occupa di chi ha perso gli arti. Molto efficace, al punto che quattro anni dopo quelle immagini hanno ricominciato a girare e vengono considerate reali.

Il post, condiviso più di ventiseimila volte, è finito anche sul sito d’informazione sud africano Msanzi Live e sul solito Daily Post (mi stupisce che da lì non sia finito anche sulle pagine dei nostri quotidiani nazionali). Questi siti, come riporta l’Independent, sono arrivati al punto di ipotizzare che questo sia il modo della Cina di risparmiare sullo spazio necessario per seppellire i morti. È a questo punto che il governo cinese deve intervenire, con una dichiarazione del suo ambasciatore in Zambia.

“Oggi, un giornale locale [dello Zambia] ha apertamente diffuso una voce che afferma che in Cina usiamo carne umana per metterla in scatola e spedirla in Africa. È una calunnia maligna e diffamante che troviamo assolutamente inaccettabile. Quindi, con questo comunicato, esprimiamo la nostra decisa rabbia e la nostra più forte condanna verso un tale comportamento.” Anche in Zambia il governo ha iniziato un’indagine a riguardo. “Il governo dello Zambia si rammarica dell’incidente, soprattutto considerando le nostre amichevoli relazioni con la Cina. Ci assicureremo che le autorità governative competenti prendano incarico delle indagine e ne facciano un rapporto completo.”

Un commentatore ha risposto all’articolo dell’Independent con una delle possibili fonti delle immagini: un articolo di Eurogamer del 2012 in cui veniva descritta l’operazione di marketing di “Resident Evil”. Eurogamer ha quindi scoperto l’inghippo e, da qui, la notizia è arrivata anche a noi. Ripetendo cose già dette, vi incoraggiamo a non credere a quello che vedete su internet senza prima averne verificato le fonti, e a ignorare semplicemente ogni cosa che possa provenire da giornali soliti alle bufale come il Daily Post.

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