Gli smartphone non causerebbero il cancro al cervello

Da decenni si sente dire in ambito medico e scientifico che i telefoni cellulari così come gli smartphone aumenterebbero l’incidenza del cancro al cervello. Le radiazioni, le onde elettromagnetiche o comunque le si sente chiamare, potrebbero avere degli effetti molto pericolosi sulle cellule del nostro sistema nervoso. Ma sarà davvero così o qualcuno ha parlato a vanvera senza tutte le certezze per tutti questi anni? E’ stato appena ultimato uno studio in Australia che è durato la bellezza di trenta anni a proposito della correlazione con i dispositivi mobili e il cancro.

Si tratta di uno studio condotto su 34.000 persone, i cui risultati sono stati confrontati con l’incidenza del cancro al cervello prima che l’era dei cellulari iniziasse. Ebbene, secondo questo studio non c’è alcun pericolo. Le donne tra i 20 e gli 84 anni non hanno registrato nessuno aumento nell’incidenza del cancro al cervello con l’utilizzo di telefoni cellulari e smartphone, mentre negli uomini, in 30 anni, l’aumento è stato solo minimo. I periodi confrontati sono quello degli ultimi decenni in confronto a quello che si estende intorno al 1993, quando la percentuale dei dispositivi mobili utilizzati era del 10 percento (adesso è del 95 percento). Non ci sarebbe quindi nessun pericolo.

Solamente tra gli ultra settantenni si è registrato un aumento significativo del rischio di cancro al cervello, ma questo è stato causato dalla maggior efficienza attuale dei sistemi di diagnostica, e non dall’utilizzo dei telefoni cellulari. Non utilizzate però i vostri smartphone senza  pensieri, in quanto un altro recente studio durato 15 anni ha affermato il contrario ed ha suggerito che i telefoni vanno tenuti il meno possibile vicino al cervello, ad almeno di 15 cm di distanza. Conosciamo solo la durata di ogni studio, ma quale sia quello giusto non lo si può ancora verificare con certezza.

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