Casco da immersione con realtà aumentata: invenzione del secolo?

La marina statunitense è al lavoro su quella che potrebbe essere una tra le invenzioni più importanti del secolo per l’essere umano. Stiamo parlando di un casco da immersione con realtà aumentata. Per chi non lo sapesse quest’ultima, a differenza della realtà virtuale, non proietta in un mondo diverso dalla realtà, ma arricchisce il reale con informazioni aggiuntive a proposito di ciò che stiamo guardando in un determinato momento.

Il casco da immersione con realtà aumentata di cui stiamo parlando contiene un display (chiamato Divers Augmented Vision Display, abbreviato DAVD) che permette di vedere gli elementi a video in trasparenza. Quindi nello stesso tempo possiamo vedere ciò che ci sta di fronte insieme alle informazioni aggiuntive riferite a ciò. Sott’acqua un’invenzione simile avrebbe un’utilità straordinaria. Giusto per fare un esempio, con un HUD del genere si potrebbero aggiustare le navi e cambiare componenti guardando sullo schermo tutte le procedure in tempo reale, cosa che una volta immersi è impossibile fare.

Immaginiamo poi la possibilità di costruire sott’acqua in modo semplice, trovare oggetti e materiali scomparsi e tanto altro. Si potrebbero compiere tantissimi tipi di missioni subacquee avendo a “portata di occhio” tutti gli elementi necessari a portarle a compimento. La realtà aumentata attraverso questo casco da immersione farebbe diventare come un videogioco il mondo reale, e darebbe tutti gli elementi per compiere le operazioni velocemente e nel modo più preciso possibile. Il dispositivo, se la fase iniziale per la realizzazione avrà successo, verrà testato nel 2017.

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