DualShockers e la Bandiera del Sole Nascente

È poco conosciuto in Occidente il significato attuale della Bandiera del Sole Nascente giapponese e i problemi che nascono dal suo uso, per questo si creano situazioni come quella accaduta oggi sul sito di informazione videoludica DualShockers, specializzato proprio in giochi provenienti dal Giappone, spesso discussi in articoli che mostrano in copertina immagini delle protagoniste svestite. DualShockers, in un articolo dedicato alle tre milioni di unità vendute da PlayStation 4 in Giappone, usa nell’immagine di copertina la Bandiera del Sole Nascente al posto della odierna bandiera giapponese. 

Per semplificare, la Bandiera del Sole Nascente è l’equivalente giapponese della bandiera degli Stati Confederati in America o della Svastica nazista in Germania: è per molte persone nel mondo un simbolo di dolore, di stragi, di sopraffazione. Un simbolo che, insomma, non andrebbe mai usato e che se usato si collega immediatamente, nella mente dei discendenti delle vittime, a crimini che hanno segnato la Storia dell’uomo come la schiavitù dei neri, il genocidio degli ebrei, l’imperialismo giapponese in Corea e lo stupro di Nanchino durante la Seconda Guerra Mondiale (o meglio durante la Seconda guerra sino-giapponese).

La questione è più complessa (The Washington Post la ha trattata in questo dettagliato articolo, se volete approfondirla), soprattutto perché il Giappone, a differenza di America e Germania, non ha mai condannato l’uso della Bandiera del Sole Nascente e i suoi significati negativi sono avvertiti soprattutto fuori dal Giappone. È anche un simbolo particolarmente antico usato sin dal diciassettesimo secolo, durante il periodo Edo, un simbolo che solo nel Novecento e dopo la Seconda Guerra Mondiale si è caricato di vero peso politico. Ma questo potremmo dirlo anche della Svastica, simbolo diffuso sin dal Neolitico e ormai inutilizzabile (nella versione in cui ruota in senso antiorario, quella tipicamente associata al Nazismo) senza fini politici.

Attualmente la Bandiera del Sole Nascente viene usata dalle Forze di autodifesa marittime e dalle Forze di autodifesa di terra, è simbolo dell’editore Asahi Shimbun (in una versione decentrata e considerata meno offensiva dalle vittime) e fa ancora parte delle bandiere usate dai pescatori. Il suo uso in Giappone è, però, generalmente molto più consapevole di quanto sembri da questi dati: la Bandiera del Sole Nascente è, come la bandiera degli Stati Confederati americani, simbolo di organizzazioni che rivendicano con orgoglio la passata potenza imperiale, i gruppi di estrema destra Uyoku dantai che cercano di rimuovere dalla memoria collettiva i momenti bui della storia nazionale.

DualShockers, invece, si pone nel tradizionale uso scriteriato che l’Occidente ha fatto del simbolo. La Bandiera del Sole Nascente appare nelle basi americane in Giappone, sulla copertina di “Live in Japan” della band Hot Tuna e nel video originale di “Panic Station” dei Muse, che poi eliminarono il simbolo a causa delle polemiche che il suo uso sollevò. La reazione di Giuseppe Nelva, responsabile della sezione notizie di DualShockers, è stata un po’ diversa. Di fronte alle obiezioni degli utenti, tra cui il blogger ZhugeEx, una autorità per chi si interessa di industria videoludica e di mercati asiatici, la risposta di Nelva è stata “non ci occupiamo di politica e, se devo esprimere un’opinione personale, compararla alla svastica è disgustoso”, mentre DualShockers si è difeso ricordando i diffusi usi odierni del simbolo e la sua antica storia. A quanto pare, tra l’altro, è un’immagine già usata in passato dal sito. Si dimenticano, come ho scritto sopra, che anche la Svastica ha una storia antica, e che i diffusi usi della Bandiera del Sole Nascente in Giappone non ne rendono il significato meno doloroso per il resto dell’Asia.

Potrebbe piacerti anche