Hideo Kojima parla della sessualizzazione dei personaggi femminili in Death Stranding

In una recente intervista rilasciata alla BBC Hideo Kojima ha discusso della rappresentazione dei personaggi femminili in “Death Stranding”. “Avrò un approccio diverso nel prossimo gioco. Quello che davvero voglio evitare è, come vedete in alcuni giochi, personaggi femminili con grandi seni ma senza una storia alle spalle. Se io creo un personaggio che a prima vista può sembrare così allora avrà una profonda storia personale che spieghi perché è in questo modo”.

Ora, Hideo Kojima è certamente uno dei più capaci autori di videogiochi viventi e lo ha dimostrato molte volte nella serie “Metal Gear” (poi “Metal Gear Solid”) e anche nelle sue opere più vecchie e meno note (“Snatcher”). Però aveva detto una simile cosa parlando del personaggio di Quiet in “Metal Gear Solid 5: The Phantom Pain” per poi proporre una spiegazione assurda, seppur piuttosto coerente con l’assurdità condita da nano-macchine degli ultimi “Metal Gear Solid”.

Quando il pubblico rispose con sospetto alla presentazione di Quiet (è quasi completamente nuda e indossa solo costume da bagno e calze a rete smagliate) Kojima disse che, scoprendo le vere motivazioni dell’abbigliamento, ci saremmo pentiti delle nostre affermazioni. Le vere motivazioni del personaggio sono però che Quiet deve stare nuda per fare la fotosintesi. Uau- Nessuna notizia sul perché debba indossare le calze a rete?  . Non stupiamoci se anche stavolta alla fine la storia del personaggio servirà solo come scusante per mostrare scenette sexy nel gioco.

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