Steam cambia il suo sistema dei doni

Nel tentativo di diminuire le frodi e i problemi del sistema che gestisce i doni, Valve ha annunciato un aggiornamento di Steam e di Steam Gifting, già in funzione. Su Steam è possibile comprare un gioco per regalarlo a un altro utente, ma prima era permesso anche comprare o registrare un gioco, tenerlo in Inventario e regalarlo solo in un secondo momento, come era possibile regalare un gioco su Steam destinandolo non a un preciso account Steam ma a un indirizzo email che poteva non essere (ancora) collegato alla piattaforma di distribuzione di Valve.

D’ora in poi invece Steam Gifting funzionerà solo per comprare e regalare subito i giochi facendoli arrivare direttamente al ricevente. Se vorrete comprare un gioco in anticipo ma farlo avere a qualcuno solo in una certa data (per esempio se vorrete farglielo arrivare il giorno del suo compleanno) vi basterà impostare la data di arrivo del regalo al momento in cui lo comprate e lo impostate come dono, e se un dono viene rifiutato non finirà nell’Inventario del mittente ma gli verrà rimborsato. L’obiettivo di Valve è rendere più difficile la vita ai mercati, come G2A, in cui i giochi Steam (ma soprattutto i loro codici, cosa che non viene toccata dall’aggiornamento) vengono rivenduti dopo essere stati acquistati in massa durante gli sconti o dopo essere state semplicemente rubati.

Il nuovo limite distrugge praticamente anche quelli che venivano chiamati “Community giveaways”, eventi in cui gli utenti regalavano i giochi che, per un motivo o per l’altro, erano rimasti nel loro Inventario. Valve ha anche reso esplicito, grazie al fatto che ora il sistema dei doni consenta solo di mandare direttamente un gioco da mittente a destinatario, se un destinatario potrà effettivamente giocare a quel gioco. Cosa vuol dire questo? Lo stesso gioco può essere disponibile su Steam a prezzi diverse in regioni diverse del mondo, e uno degli obiettivi di Valve è sempre stato quello di evitare che i giochi vengano comprati in regioni dove sono meno costosi e poi in qualche modo contrabbandati in regioni dove sono più costosi con un guadagno da parte del trafficante: con questa modifica “non sarà più possibile donare quando c’è una grande differenza di prezzo tra i due Paesi”.

Questo svantaggerà ulteriormente Paesi con una valuta debole, già svantaggiati dal cambio che le compagnie, ignorando le linee guida proposte da Valve, decidono arbitrariamenti di applicare. Con l’aggiornamento di Steam Gifting Valve ha giustamente risolto quello che era un problema, ma prima avrebbe dovuto imporre ai produttori di rispettare i prezzi suggeriti invece che gonfiarli.  Valve non specifica cosa voglia dire “grande differenza di prezzo”, ma secondo NeoGAF basta un 10% di differenza per impedire lo scambio. Questo vuol dire, apparentemente, che sarà anche impossibile regalare un gioco a chi vive in una regione in cui esso non è disponibile. Anche se, come al solito, questo poteva essere usato per trafficare giochi di contrabbando, era anche un modo usato per ritrovare giochi scomparsi da Steam per un motivo o per un altro in alcune regione ma rimasti disponibili in altre. Questi cambiamenti son destinati a rendere scontenti molti utenti, ma sono necessari in un mondo dove mercati come G2A non solo vengono accettati da molti ma vengono persino promossi da influencer e da siti.

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