Less Than dei Nine Inch Nails basa il suo video su Polybius, leggenda urbana e videogioco indie

“Polybius” non è un gioco esattamente come il “Necronomicon” non è un libro. “Polybius” è una leggenda metropolitana, il racconto di un gioco che in realtà non è mai esistito ma che, secondo le voci, sarebbe arrivato nelle sale giochi di Portland a inizio anni 80 come esperimento governativo per controllare le menti dei giovani, causando anche alcuni incidenti non previsti che ne avrebbero provocato il ritiro dal mercato (Portland era all’epoca effettivamente il luogo dove molti cabinati venivano messi alla prova ancora prima dell’uscita). Eppure “Polybius” è anche qualcosa di reale, un videogioco indipendente creato da Jeff Minter (Llamasoft), e arriva ora nel video di “Less Than” (da “Add Violence”) dei NIN, i Nine Inch Nails di Trent Reznor.

Reznor e i NIN non sono estranei al mondo dei videogiochi. Fu Reznor stesso a comporre la colonna sonora di “Quake”, fu Chris Vrenna (collaboratore storico di Reznor) a comporre la colonna sonora di “Doom 3”, l’album “Year Zero” dei Nine Inch Nails uscì insieme a un omonimo gioco in realtà alternativa. Il “Polybius” che appare in “LESS THAN” dei NIN non è naturalmente l’inesistente videogioco degli anni 80, ma appunto l’interpretazione che lo sviluppatore Jeff Minter ha di recente dato di questa leggenda facendo uscire un “Polybius” per PlayStation 4 e PlayStation VR (uscirà poi anche su PC).

Il video di “Less Than”, diretto da Brook Linder, mostra una donna che gioca a “Polybius” di Jeff Minter, o meglio a una versione appositamente personalizzata del gioco (nella sua ancora inedita edizione per PC) per mostrare le parole della canzone e seguire il suo ritmo. Vi lascio con il video ufficiale di “Less Than” dei Nine Inch Nails, che come avrete capito è più un vero omaggio al videogioco indipendente “Polybius” di Jeff Minter che all’inesistente antenato anni 80. E fa venire un sacco di voglia di giocarlo.

fonte Ars Technica
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