iPhone X, per KGI il successo “non deve essere misurato con le vendite”

Ha destato parecchie discussioni un report pubblicato la scorsa settimana da KGI Securities, a firma Ming-Chi Kuo: il noto analista, esperto di faccende Apple, ha parlato di un mezzo flop di iPhone X in quanto a vendite. Flop che costringerebbe Cupertino a bloccare la produzione già durante l’estate, in netto anticipo rispetto a quanto accaduto con diversi “melafonini” del passato.

Mentre un po’ tutti hanno “celebrato” il funerale di iPhone X, oggi è arrivata una parziale marcia indietro di Kuo, che ha spiegato meglio gli scenari futuri dell’azienda californiana. Scenari che, a detta dell’esperto, sarebbero tutt’altro che negativi e che non dipenderebbero dal numero delle vendite.

“Il successo di iPhone X sarà strategico e andrà oltre gli esemplari venduti”, questo il senso dell’analisi di KGI che fa riferimento soprattutto a due elementi che possano certificare comunque il buon esito del “melafonino del decennale”.

Il primo è relativo alla True Depth Camera, in pratica il riconoscimento facciale in 3D. Mentre nel 2018 i competitors cominceranno ad affacciarsi a questa soluzione, Apple conserverà un vantaggio quantificato in due anni e potrà ulteriormente perfezionare la tecnologia. L’altro riguarda il prezzo e i famosi 1.000 euro ritenuti ormai prezzo “standard” per i prossimi iPhone. Cupertino avrà la possibilità di lanciare nuove varianti di iPhone X e al tempo stesso provare a rilanciare a iPhone SE a prezzi che ovviamente sembreranno decisamente convenienti. Analisi troppo ottimistiche?

fonte AppleInsider
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