Nicki Minaj lancia il suo nuovo pezzo Chun-Li

Nicki Minaj ha pubblicato un brano intitolato Chun-Li ieri sera e naturalmente eccomi qui a parlarne anche se la canzone non parla davvero di Chun-Li, il personaggio di Street Fighter. Chun-Li di Nicki Minja parla di Nicki Minaj, e la cantante sembra anche un po’ confusa su chi sia Chun-Li.

L’oggetto della canzone sono, probabilmente, i contrasti tra Nicki Minja e Cardi B in seguito alla loro collaborazione con Migos in MotorSport. Secondo quanto ha raccontato Nicki Minja nell’intervista in cui ha presentato anche Chun-Li, Migos e Cardi B dopo l’uscita del video della canzone si sarebbero impegnati a esagerare i conflitti tra Nicki Minaj e Cardi B mostrando Nicki Minaj come la cattiva della situazione, per esempio contribuendo alla voce secondo cui Nicki Minaj e Cardi B non hanno avuto scene insieme nel video a causa della loro rivalità e per scelta di Nicki Minaj.

Chun-Li compare inizialmente nella canzone mischiata a marchi come Fendi, a Storm degli X-Men e a un altro personaggio femminile del mondo dei videogiochi, Lara Croft.

Ayo, I been on, bitch, you been conned
Bentley tints on, Fendi prints on
I mean I been Storm, X-Men been formed
He keep on dialin’ Nicki like the Prince song
I-I-I been on, bitch, you been conned
Bentley tints on, Fendi prints on
Ayo, I been off, Lara been Croft
Plates say Chun-Li, drop the Benz off

Potrei non star capendo esattamente il testo, ma a un certo punto mi sembra che Nicki Minaj stia usando Chun-Li come esempio di cattivo. “Hanno bisogno di rapper come me, hanno bisogno di rapper come me. Così possono andare alle loro cazzo di tastiere e far sembrare me il cattivo della storia, Chun-Li.”

They need rappers like me, they need rappers like me
So they can get on their fucking keyboards and make me the bad guy, Chun-Li

Il problema è che Chun-Li arriva in Street Fighter come agente dell’Interpol sotto copertura in cerca di giustizia per la morte del padre, avvenuta per mano del malvagio M. Bison e della sua organizzazione criminale Shadaloo. È uno dei personaggi in assoluto più positivi della serie.

Non è però la prima volta che Nicki Minja si riferisce a se stessa come Chun-Li, perché lo ha già fatto in Fireball di Willow Smith (2011… quindi Willow Smith aveva… 11 anni in questa canzone?) dove viene anche citata una delle mosse speciali più famose della serie, la sfera di energia Hadouken utilizzato dai seguaci dell’Ansatsuken come Ryu e Ken.

OK I’m the street fighter, call me Chun-Li
And it’s goin’ down, like a bum knee
Built a guest house to put the coupe in
’cause I’m a fireball, Hadouken

E Street Fighter ha una lunga relazione con l’hip-hop. Può sembrare strano per una serie che, quando è esplosa a livello internazionale con Street Fighter 2, è stata influenzata principalmente dal dancepop anni 80 dal punto di vista musicale e non aveva personaggi neri con uno spessore che andasse oltre a qualche stereotipo: nella versione base del gioco (1991) c’è il pugile Barlog, ispirato a Mike Tyson (infatti nella versione originale giapponese è lui a chiamarsi M. Bison) e in Super Street Fighter 2 The New Challengers (1993) c’è il rapper giamaicano Dee Jay.

Eppure Street Fighter è diventato una presenza costante tra i campioni, i sample, usati nella musica hip-hop, quasi tutta la colonna sonora del terribile film tratto dalla serie, Street Fighter Sfida finale (1994), è hip-hop, con una traccia chiamata Street Fighter e cantata da Ice Cube e Street Fighter 3 Third Strike (1999) costruisce la sua colonna sonora intorno all’hip-hop.

Come curiosità vi lascio con un’altra canzone dedicata a Chun-Li: Chun-Li’s Spinning Bird Kick degli Arctic Monkeys (2005). Il riferimento è in questo caso alla variante di “elicottero” (di Hurricane Kick) usata da Chun-Li nella serie.

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