11 luglio 2021: una giornata storica per lo sport azzurro

L’11 luglio sarà un giornata che gli appassionati di calcio azzurri ricorderanno a lungo. Alle ore 15 è andata in scena la prima storica finale di un tennista azzurro sul campo londinese di Wimbledon, con Matteo Berrettini che ha dovuto vedersela con il numero 1 al mondo Novak Djokovic. Alle ore 21, invece, l’Italia di Roberto Mancini ha giocato la quarta finale europea della propria storia e all’esito dei rigori è riuscita a portarsi a casa la Coppa.

L’Italia di Mancini è Campione d’Europa

Correva l’anno 1968 e l’Italia di Riva riusciva a vincere la prima e ultima edizione dei Campionati Europei per il nostro Paese. O meglio, l’ultima fino all’11 luglio 2021, quando la Nazionale di Roberto Mancini, all’esito di una cavalcata memorabile, è riuscita a riportare la Coppa a casa. 53 anni di alti e bassi, in cui gli azzurri hanno vinto due campionati del mondo nel 1982 e nel 2006, ma hanno anche perso due finali europee e hanno fallito la qualificazione ai Mondiali di Russia 2018. Roberto Mancini era stato proprio individuato come l’uomo cui affidare la ricostruzione dopo il fallimento di tre anni fa e, a quanto pare, è riuscito nel suo intento. Ora l’Italia è tornata a essere una delle squadre migliori al mondo, è tornata sul tetto d’Europa e dando un’occhiata alle quote sui nuovi siti scommesse arriva ai prossimi Mondiali di Qatar 2022 come una delle squadre da battere in compagnia delle solite grandi del calcio europeo, dell’Argentina fresca della vittoria in Coppa America e del solito Brasile.

Matteo Berrettini gioca la prima finale azzurra a Wimbledon

Nel pomeriggio, a poco più di 20 km di distanza da Wembley, è andata invece in scena un’altra partita destinata a entrare nella storia dello sport azzurro. Sull’erba di Wimbledon il romano classe 1996 Matteo Berrettini ha raggiunto la prima storica finale per un azzurro su terra londinese e l’ha fatto a 45 anni di distanza da quando una leggenda come Adriano Panatta riuscì a vincere il Roland Garros. Berrettini è giunto alla finale con il serbo Djokovic con pieno merito all’esito di un torneo pressoché perfetto in cui ha perso soli due set e se l’è giocata alla pari con quello che è generalmente riconosciuto come uno dei più grandi tennisti della storia, se non il più grande in assoluto. Nonostante Berrettini alla fine abbia perso l’incontro in quattro set, il percorso resta e ci racconta di un Matteo che pare destinato a diventare il primo italiano nell’era Open a vincere uno Slam. Nel frattempo l’alfiere romano è terzo nella “Race” alle ATP FINALS di Torino, il torneo che verrà disputato a fine anno tra i migliori otto tennisti dell’anno solare, ed è tornato all’ottavo posto della classifica ATP superando una leggenda come Roger Federer.

L’Italia di Roberto Mancini e Matteo Berrettini hanno scritto una splendida pagina del nostro sport e la sensazione è che questo possa essere solo l’inizio di un ciclo ricco di soddisfazioni.

Potrebbe piacerti anche