Impennata di attacchi online: quando la cyber sicurezza diventa una necessità

L’aumento degli attacchi hacker in Italia e nel mondo è oggi un fenomeno pienamente affermato e in costante ascesa. Di fronte alla preoccupante ascesa delle minacce informatiche, aziende e privati sentono la necessità di aumentare gli investimenti in cybersecurity attraverso l’installazione di specifici programmi dedicati e figure professionali dedite al settore: la sicurezza web è una vera emergenza, oggi più che mai attuale e sentita a livello internazionale.

Vertiginoso aumento di attacchi hacker in Italia

Recentemente si sono verificati molteplici attacchi hacker che hanno colpito anche il nostro Paese, oggi primo nella classifica europea e terzo al mondo per virus informatici di natura ransomware. Nel mirino non solo banche, ma soprattutto uffici pubblici, finanza ed healthcare sono i settori che più ne hanno risentito. La conferma arriva dai dati rilasciati nel nuovo report dell’Osservatorio Cybersecurity di Exprivia. Stando a quanto si apprende dal documento ufficiale, nei primi mesi del 2022 si è registrato un aumento dalle minacce informatiche nel nostro Paese: i numeri sono preoccupanti a confronto delle stime del 2021.

L’impennata è stata registrata tra i mesi di aprile e giugno, periodo che conta almeno 381 attacchi hacker e 359 incidenti di cybersecurity andati buon fine; 26 il numero di violazioni della privacy, aumentate del 37% rispetto ai 3 mesi precedenti.

Anche il quadro emerso dai dati del primo trimestre del 2022 non è affatto roseo: sono stati contati 1.838 attacchi hacker; ovvero il 42% in più rispetto all’anno prima. Nell’86% dei casi si è trattato di danni malevoli quali furto di identità e password o altre informazioni sensibili private e aziendali. I settori più colpiti sono stati il settore bancario, della Pubblica Amministrazione, finanziario e sanitario.

Le aziende italiane aumentano gli investimenti in sicurezza informatica

Di fronte all’aumento degli attacchi hacker, il mercato italiano ha accelerato gli investimenti in cybersecurity raggiungendo 1,55 miliardi di euro di spesa, ovvero il +13% rispetto al 2020 mentre sono 60% le grandi organizzazioni inclini a spendere consistenti budget per la sicurezza informatica. L’interesse nei confronti della cybersecurity è oggi ai massimi storici non solo da parte delle imprese, ma anche delle istituzioni, che hanno preso importanti misure.

Non sorprende, infatti, la crescente richiesta da parte di imprese e aziende nei confronti di  professionisti nel settore della cyber security, vale a dire specialisti IT con certificazione in sicurezza informatica, un titolo che attesta in maniera ufficiale l’effettiva competenza nel settore. D’altra parte, il PNRR ottenuto dal Governo Conte prevede nella Missione 1 investimenti pari a 623 milioni di euro in cybersecurity nella pubblica amministrazione e altri fondi nella Missione 4 fondi, per il settore della ricerca e della creazione di partenariati inerenti temi innovativi, inclusa la sicurezza informatica.

Le principali spinte che incentivano le realtà aziendali ad affidarsi a esperti in cybersecurity sono:

  • l’incremento della produttività e, di conseguenza, della competitività aziendale;
  • necessità di protezione di dati e dispositivi aziendali da attività di hackeraggio e altri rischi informatici;
  • la difesa dal furto o dalla manomissione dei dati aziendali;
  • maggiore gestione strategica di risorse umane e persone;
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