Google chiude Google News in Spagna, ecco la nostra analisi

Questa mattina una notizia riguardante Google è stata in prima pagina nella maggioranza delle testate Italiane, anche delle più importanti come Repubblica, Il Fatto Quotidiano, Il Corriere della Sera ecc. La notizia effettivamente è molto importante perché va a creare un precedente e così facendo probabilmente cambierà definitivamente il rapporto di Google con l’Unione Europea e con i vari paesi del vecchio continente.

Ma cosa è successo di preciso? Semplice, la Spagna ha approvato ormai da tempo una legge che obbliga direttamente gli editori a richiedere un pagamento verso i motori di ricerca che indicizzano parti dei propri articoli (i cosiddetti snippet). Ad essere colpito quindi è il motore interno di Google che si occupa di indicizzare le notizie, cioè Google News. La legge entrerà in vigore dal primo Gennaio 2015, tuttavia Google ha preparato una contromossa molto veloce e sicuramente molto drastica. Infatti il responsabile della piattaforma di Google News in persona, cioè Richard Gingras, ha fatto sapere tramite un comunicato stampa ufficiale, emanato direttamente sul blog di Google, che l’azienda non ci sta e chiuderà Google News in Spagna il 16 di Dicembre.

Cos’è Google News?

Google quindi, convinta di avere tutte le ragioni di non dover pagare alcuna tassa per un servizio sulla quale non guadagna direttamente, ha preferito proprio chiudere la piattaforma che avrebbe se no inciso negativamente sulle sue tasche. Google News infatti, non è una fonte di guadagno diretto per il motore di ricerca di Mountain View, questo perché molto semplicemente, all’interno della sua piattaforma non compaiono banner pubblicitari o sponsorizzazioni di vario tipo. Tuttavia, per dirla tutta, si può contestare a Google di avere un ricavo indiretto, dovuto principalmente al fatto che l’azienda, tramite Google News, è in grado di dare visibilità ad un blog o ad una qualsiasi testata. Questa si tradurrà in visite e quindi possibili click sui banner pubblicitari generalmente, quasi sempre, appartenenti al circuito pubblicitario AdSense gestito direttamente da Google e sul quale la multinazionale guadagna cifre non indifferenti. Tuttavia per correttezza bisogna anche aggiungere che Google indicizza anche quelle testate che non utilizzano AdSense e che pur essendo una piccola percentuale, esistono e non vengono assolutamente screditate dal motore di ricerca. Quindi in questo modo è in grado di dire di essere assolutamente coerente con le sue scelte e può permettere di affermare in maniera esplicita che Google News non porta direttamente alcun tipo di guadagno alle casse della multinazionale.

google news

Un grave passo falso della politica spagnola. Le conseguenze?

Quindi, non si può che arrivare alla conclusione che il governo spagnolo sembra aver compiuto un grosso passo falso, destinato dal 16 Dicembre a creare enormi problemi a tutte quelle aziende, anche in spagna saranno migliaia, che lavorano molto spesso grazie al servizio di Google News. Non tutti i siti internet hanno bisogno di Google News per andare avanti, tuttavia in moltissimi casi, sopratutto per le attività redazionali più giovani, Google News rappresenta il modo migliore per farsi conoscere e avere un po’ di visibilità che normalmente sarebbe quasi impossibile da ottenere. Un vero e proprio servizio, totalmente gratuito a cui hanno accesso soltanto quelle testate che generalmente possiedono dei requisiti anche abbastanza duri. Tanto che l’accesso a Google News non è consentito a tutti siti web ma solo a quelle testate in grado di garantire una qualità generalmente alta degli articoli. Generalizzando forse un tantino, (molti sono sicuro che avranno da ridere su questo punto! 🙂 ), si può anche affermare che seppure Google News sia un prodotto imperfetto, riesca però a generalmente fare il suo compito in maniera piuttosto apprezzabile.

Se da una parte però gli editori Spagnoli più piccoli, staranno letteralmente piangendo, ben diversa è la condizione di quelle testate ormai famose che di sicuro non reggevano il loro modello di business su Google News. Infatti queste saranno indubbiamente favorite da questa legge perché vedranno la concorrenza fortemente indebolita e potrebbero attirare verso di se tutti quegli utenti che prima utilizzavano Google News per informarsi. In pratica è una legge che va sicuramente contro i piccoli/medi gruppi editoriali andando a favorire moltissimo i grandi gruppi editoriali.

Rimane comunque più che giusto il comportamento di Google che essendo un’azienda privata non può permettere, giustamente, di farsi condizionare e di perdere soldi per colpa di scelte politiche assolutamente scellerate prese a livello locale. Per il momento possiamo dire che sembra quasi che la politica spagnola sia peggiore di quella Italiana in questo senso, tuttavia non è da escludere che in futuro anche da noi vengano applicati regolamenti simili, fortemente voluti anche dai grandi gruppi editoriali Italiani e da una parte dei nostri politicanti. In passato per poco non venivano applicate anche in Italia delle leggi molto più gravi di quella Spagnola protagonista di questo articolo, quindi non possiamo che rimanere anche noi in allerta…

Potrebbe piacerti anche