Zoom non è sicuro, anche Google lo blocca

Il software per le videoconferenze Zoom, diventato estremamente popolare nelle ultime settimane a causa della quarantena dovuta all’emergenza sanitaria, sta attraversando un momento molto difficile a causa delle enormi falle relative alla sicurezza ed alla privacy degli utenti. 

Nonostante i tentativi da parte dell’azienda di risolvere i problemi riscontrati, il numero di società che ha deciso di non utilizzare più Zoom è in costante crescita. Anche Google, infatti, ha confermato di aver bloccato l’utilizzo di Zoom dai computer aziendali. L’applicazione, quindi, non potrà essere utilizzata dai dipendenti dell’azienda americana su tutti i dispositivi aziendali.

Google ha sottolineato, con un comunicato ufficiale rilasciato a The Verge, che i dipendenti potranno continuare ad utilizzare Zoom (per restare in contatto con amici e familiari ma non per questioni lavorative) utilizzando la versione web del servizio oppure l’app per smartphone.

Intanto, Zoom ha confermato di essere al lavoro sulla risoluzione delle falle di sicurezza che caratterizzano il servizio. L’azienda ha dichiarato che nel corso dei prossimi 90 giorni verranno identificate e risolte tutte le problematiche emerse in questi giorni sul funzionamento dell’app. Nel frattempo però il software rischia di registrare un forte calo del numero di utenti a causa delle enormi falle riscontrate sulla sicurezza e la gestione della privacy.

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