Hideo Kojima nel nuovo gioco userà un motore altrui per motivi di tempo

In un incontro a Nordic Games (a Malmö, in Svizzera) Hideo Kojima ha parlato, tra le altre cose, del suo nuovo gioco, la prima opera della nuova Kojima Productions. Il gioco, di cui si sa ancora pochissimo, sarà un videogioco d’azione (lo ha dichiarato Kojima stesso) e uscirà in esclusiva console su PlayStation 4, in quanto sarà Sony a produrlo, e poi su PC. La produzione del gioco non è neanche iniziata, in quanto Kojima si sta prendendo un po’ di tempo per viaggiare nel mondo, visitando gli studi di altri sviluppatori, per costruire lo studio (che ha ancora posizioni vacanti e una sede provvisoria) e per sperimentare col gameplay.

Kojima ha detto di voler creare un grande gioco, anche se ha una squadra piccola e non sa quando sarà possibile rivelare questa nuova opera al pubblico. Ci vorrà, ha detto, “un po’ di tempo”. Il gioco di Kojima Productions, inoltre, non userà un suo motore. Nonostante Kojima preferisca sviluppare internamente i motori per i suoi giochi, il suo Fox Engine è rimasto a Konami e, per limitare i tempi di sviluppo, stavolta userà un motore altrui. Il suo tour nel mondo negli studi di sviluppo serve anche a trovare la tecnologia adatta per questo nuovo gioco.

Kojima ha anche parlato della rottura della quarta parete nei giochi, e in un modo piuttosto curioso. La serie di “Metal Gear Solid” ha diversi momenti in cui la quarta parete, il confine tra gioco e realtà, viene abbattuta. Ci sono personaggi che si rivolgono direttamente a me dicendomi che è l’ora di smettere di giocare, se la partita in corso è stata particolarmente lunga. C’è un boss che legge nel pensiero, almeno che io non sposti il controller della PlayStation inserendolo nella seconda porta della console. Invece, stavolta Kojima vuole un’immersione totale, vuole che tutto sia coerente col mondo del gioco.

L’immersione del giocatore sembra essere un obiettivo centrale ora per Kojima, più importante per esempio della longevità di un gioco. Ma Kojima stesso sa che, oggi, un gioco senza multiplayer, un gioco che viene finito una sola volta magari in un paio di giorni, ha difficoltà a sopravvivere nel mercato. Penso che questo non sia scollegato dall’apprezzamento espresso da Kojima verso “Quantum Break” di Remedy Entertainmente, definito “meraviglioso”. Trovate qua sotto il video completo dell’incontro, e in questo articolo trovate la recente presentazione di Ludens, mascotte di Kojima Productions che fa anche da logo al nuovo studio di Hideo Kojima.

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