Fallout 4 Contraptions Workshop – Recensione

“Fallout 4: Contraptions Workshop” è il secondo dei DLC dedicati all’Officina degli Insediamenti di “Fallout 4”. Come “Fallout 4: Wasteland Workshop”, anche “Fallout 4: Contraptions Workshop” è un DLC che aggiunge solo oggetti da costruire e che è totalmente privo di nuove missioni o di nuovi elementi di trama, ma non imita la crudeltà sandbox della precedente espansione dedicata all’Officina (“Wasteland Workshop” appunto) e, anzi, ha contenuti molto più coerenti con la campagna principale di “Fallout 4” e con le sue tematiche.

Fallout 4 Contraptions Workshop – Recensione: Espositori, interruttori logici e Costruttori

Fallout 4 recensione Contraptions Workshop

“Fallout 4” è una storia di rinascita, come ho già spiegato nella mia recensione del gioco e come ho già approfondito parlando di “Fallout 4: Wasteland Workshop”. “Fallout 4: Contraptions Workshop” dà nuovi strumenti per questa rinascita, arricchendo gli Insediamenti di nuove produzioni e nuove opportunità. Naturalmente i giocatori più crudeli potranno sfruttare queste novità per torturare i personaggi non giocanti in modi fantasiosi (posso metterli alla gogna e bersagliarli con nuovi mortai spara-oggetti per esempio) o per perfezionare l’arena costruita con i contenuti di “Fallout 4: Wasteland Workshop”. Ma le aggiunte di “Contraptions Workshop”  hanno uno scopo pratico che va oltre l’omicidio dei personaggi non giocanti o lo sfizio personale: con “Fallout 4: Contraptions Workshop” l’Officina di “Fallout 4” potrebbe tornare a essere l’occasione di costruire qualcosa di buono, l’occasione di ricostruire la società.  Purtroppo, non è così.

Certo, “Fallout 4: Contraptions Workshop” aggiunge molti utili oggetti agli Insediamenti. Ho fuciliere, manichini e vetrine per mettere in mostra il mio armamentario e le mie Armature Atomiche, ho nuovi sistemi per collegare macchine e generatori tra cui un utile connettore che fa passare i fili elettrici attraverso i muri (grazie Bethesda, davvero), nuovi stili per le mie costruzioni, interruttori logici che si attivano o si disattivano a seconda dei diversi possibili stati (spento o acceso) dei due input che ricevono, ascensori, nuove decorazioni, nuove luci e fuochi d’artificio capaci anche di modificare il tempo atmosferico. Una buona aggiunta di possibilità, nonostante siano presenti i soliti problemi che mi aspetto in un gioco Bethesda come bug e difetti di implementazione (l’ascensore è compatibile con solo alcuni tipi di edificio).

Fallout 4 recensione Contraptions Workshop

Ma la principale aggiunta del DLC sono i Costruttori, degli impianti collegati a un nastro trasportatore capaci di trasformare Materiali in oggetti dando vita a una nuova tipologia di crafting. C’è un Costruttore per oggetti generici, un Costruttore per armi, un Costruttore per armi a energia, un Costruttore per cibo, un utile Costruttore per munizioni e così via. Per funzionare, un Costruttore ha bisogno di una rete elettrica sufficiente, ha bisogno di un Terminale (basta che sia collegato alla stessa rete elettrica) su cui venga impostato cosa debba creare, per esempio quale tipo di munizioni tra quelli esistenti, e ha bisogno di avere immagazzinati i Materiali necessari per l’oggetto (è il Terminale a elencarli).

Fallout 4 Contraptions Workshop – Recensione: La dura vita alla catena di montaggio

Non capisco perché venga aggiunta solo ora la possibilità di costruire munizioni, utilissima soprattutto alle difficoltà maggori e in modalità Sopravvivenza, e non capisco perché venga aggiunta solo tramite DLC e in questo modo, che può parere semplice ma nasconde in realtà molte complicazioni. Prima di tutto, come trasportare i materiali sino al Costruttore stesso? In teoria posso riempire automaticamente i miei Costruttori con la spazzatura che ho raccolto durante il gioco, assorbendola da un’Officina. Uno dei nuovi macchinari (la Tramoggia Aspirante) è capace di aspirare tutto quello che trova in un contenitore vicino, Officina compresa, sputandolo poi su un nastro trasportatore collegabile, direttamente o attraverso altri nastri trasportatori, al Costruttore. La procedura è però piena di limiti: l’Officina conta proprio come contenitore, e quindi i materiali che da essa vengono prelevati sono solo quelli presenti nel contenitore Officina di quello specifico Insediamento, e il macchinario estrae i Materiali dai contenitori in ordine, non passando a un altro Materiale fin quando quello che sta estraendo non è esaurito. Se voglio ottenere munizioni elaborando i Materiali della mia Officina principale impiegherò ore a tirar fuori automaticamente i componenti necessari, e i macchinari si bloccano se mi allontano dal loro Insediamento e non funzionano quando riposo.

Fallout 4 recensione Contraptions Workshop

Costruire sistemi così complessi è poi reso inutilmente più difficile del necessario a causa della solita e ingestibile interfaccia dell’Officina degli Insediamenti di “Fallout 4”. Per quanto Bethesda abbia arricchito le Officine (soprattutto con i 3 DLC appositi “Wasteland Workshop”, “Contraptions Workshop” e “Vault-Tec Workshop”) i problemi che stanno alla base del sistema di creazione e di interazione con gli Insediamenti non sono stati quasi toccati. Dovermi muovere in prima persona per installare nuove strutture è ancora scomodo come all’inizio, i pezzi ruotano in modo disordinato evitando accuratamente di allinearsi secondo la mia volontà e non esiste alcuna visuale in pianta dell’Insediamento che mi permetta di pianificare con senno il lavoro. Se gli incastri delle abitazioni di “Fallout 4” hanno ancora misteri per me (come diavolo funzionano gli angoli? dico seriamente), gli incastri dei grandi macchinari di “Fallout 4: Contraptions Workshop” sono enigmi insolubili.

Anche se “Fallout 4: Contraptions Workshop” è quindi proprio quello che volevo e che mi aspettavo di vedere nell’Officina di “Fallout 4” (nuove possibilità di creazione e crafting e possibilità di creare circuiti elettrici complessi) la difficoltà nel comporre e usare i macchinari del DLC renderà quasi tutti i contenuti dell’espansione inutili e inutilizzabili per la maggioranza dei giocatori. Per quanto mi riguarda i primi risultati sono arrivati solo dopo molto tempo e dopo aver trovato una zona abbastanza piana (nello Slog) dove articolare i nastri trasportatori. Continuavo a essere deciso a far assorbire i materiali direttamente dall’Officina (anche se l’Officina del mio Slog è piuttosto povera e la maggior parte degli oggetti arrivano via Carovana da quella di Sanctuary), quindi ho messo il macchinario aspirante accanto all’Officina, lo ho collegato a un macchinario che separasse i soli oggetti contenenti Acciaio (uno Smistatore che, equipaggiato con una unità di Acciaio, riconosce i Materiali con questa componente e li separa da quelli che ne sono privi) e ho concluso la catena con un semplice Costruttore impostato per creare cestini da pranzo Vault-Tec e con un deposito. Se non avessi dovuto scrivere questa recensione mi sarei sinceramente arreso prima.

Fallout 4 Contraptions Workshop – Recensione: Un’altra mod a pagamento

Fallout 4 recensione Contraptions Workshop

“Fallout 4: Contraptions Workshop” arricchisce le Officine degli Insediamenti di “Fallout 4” e, per quanto sia ancora possibile sfruttare le novità del gioco per divertirsi alle spalle e ai danni dei personaggi non giocanti, questo DLC sembra più interessato (come me) a dare nuovi modi per creare e costruire. I nuovi connettori per l’elettricità (capaci di far passare i cavi attraverso i muri) faranno la gioia di tutti gli appassionati di questa parte del gioco, mentre chi vuole sperimentare con gli inservibili e bacati circuiti elettrici di “Fallout 4” troverà nuovi utili interruttori logici. Ci sono anche manichini ed espositori per armi e armature, oggetti d’arredo immancabili nei videogiochi di ruolo Bethesda. La parte potenzialmente più interessante (e sicuramente la parte più pubblicizzata) di “Fallout 4: Contraptions Workshop” sono però le nuove possibilità di crafting date dai macchinari (i Costruttori) capaci di costruire armi, oggetti e munizioni dai Materiali. Macchinari che, purtroppo, si rivelano inutilmente tediosi da usare e mal implementati nella gestione degli Insediamenti di “Fallout 4”, ancora scomoda come ai tempi dell’uscita del gioco (o poco meno). Più che di tre piccoli DLC di contenuti a pagamento, l’Officina di “Fallout 4” avrebbe avuto bisogno di un serio lavoro di perfezionamento della sua interfaccia, e anche se questa espansione ha un aspetto meno amatoriale rispetto a “Fallout 4: Wasteland Workshop” resta incisiva quanto può esserlo una mod. “Fallout 4: Contraptions Workshop” di Bethesda per “Fallout 4” è già disponibile per PC, PlayStation 4 e Xbox One al prezzo di €4,99 o come parte del Season Pass (che costa ben €49,99).

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